Il caldo è arrivato, portato da Scipione l’Africano, un anticiclone di quelli perfetti, entrato nei nostri climi in modo rapido e deciso. Proprio come un antico guerriero. Di fatto anche dal punto di vista dell’epoca stagionale ci siamo: fra 4 giorni è estate anche per il calendario. Quest’anno a dir la verità, a causa delle bizzarrie del tempo, in pochi si sono finora potuti concedere giornate di mare e sole, ma ora il tutto diventa quasi d’obbligo, perché il caldo afoso di queste ore mette a repentaglio anche la salute. Cosa fare per evitare rischi?
Ondata di calore: i consigli del Ministero della salute
Come ogni anno il Ministero della salute ha attivato sul territorio un’azione di controllo e prevenzione al riguardo dell’ondata di calore, con tanto di verifica dei bollettini meteo e di opuscoli dedicati ai rischi connessi al caldo intenso: il tutto è documentato ed aggiornato quotidianamente sulla home page del sito del ministero stesso ed è consultabile con un semplice clic. Di base si ricorda essenzialmente il significato del termine: con “ondata di calore” si indica una temperatura sopra la norma con un alto tasso di umidità che si prolunga per più di due o tre giorni. Le categorie maggiormente in pericolo sono i malati cronici, le persone obese, i bambini e gli anziani, ma una giusta attenzione devono averla anche le persone sane.
I rischi per la salute del caldo intenso
I rischi per la salute sono tanti e di vario livello ed intensità. Ovviamente il principale è quello della morte: “morire di caldo”, non è dunque solo un modo di dire, ma un pericolo concreto. Nell’ondata di calore di Luglio 2011 la mortalità è aumentata del 15% ed ha riguardato essenzialmente persone con più di 65 anni. A portare al decesso, il colpo di calore o danni causati dalla disidratazione: gli anziani non hanno una corretta sensazione della sete e per questo occorre assicurarsi che bevano il necessario. Queste condizioni, seppur (e per fortuna) non sempre conducono a morte possono di certo provocare danni permanenti o meno all’organismo, come crampi, svenimenti o gonfiore agli arti.
Colpo di calore e disidratazione, come evitarli
Il Ministero della salute ha stilato una serie di vademecum utili, vediamo insieme i consigli principali a cui attenersi:
Evitare di uscire di casa se possibile nelle ore più calde, ovvero dalle 11,00 alle 18,00 ed usare sempre abiti leggeri, possibilmente in fibre naturali, lino e cotone: le sintetiche non favoriscono una ottimale traspirazione della pelle; nell’autovettura, evitate di entrarvi se prima non l’avete adeguatamente areata e non lasciateci mai, neppure per pochi minuti, all’interno persone o animali: ricordate il drammatico caso di cronaca del bambino dimenticato in auto? E’ emblematico del rischio. Climatizzate se possibile l’ambiente domestico, la temperatura ideale in questi contesti si attesta tra i 24 ed i 26°; bevete molti liquidi e mangiate frutta e verdura in abbondanza: evitate gli alcolici e riducete il consumo di bevande contenenti caffeina; prestate attenzione alla corretta conservazione dei cibi e dei medicinali.
(Fonte salute.pourfemme.it)