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Mal di Gola nei mesi primaverili: cause e Rimedi Naturali

Succede quasi sempre che con l’arrivo della primavera e del primo sole caldo, ci si spoglia troppo in fretta per la grande voglia di estate, ma il tempo in questa stagione non è mai stabile, ed il risultato è un inaspettato mal di gola, magari accompagnato da qualche linea di febbre. In nostro aiuto arrivano i rimedi naturali, senza dover ricorrere alla medicina tradizionale. Ad esempio, la propoli spray è un toccasana, bastano tre o quattro spruzzate al giorno e ti senti subito meglio, per il dolore forte, meglio ricorrere ai chiodi di garofano che hanno proprietà disinfiammanti e anestetizzanti. A proposito di spray, particolarmente indicati sono i preparati a base di alghe rosse.

Per chi crede nell’omeopatia, esiste un preparato R1 della Reckeweg, va bene anche per i bambini ma è sconsigliato in gravidanza, ovviamente sempre chiedendo consiglio al medico di famiglia. Fra i rimedi naturali per il mal di gola, il classico dei classici sono i fumenti di acqua bollente, con bicarbonato o sostanze aromatiche, particolarmente indicati mentolo ed eucalipto, che favoriscono l’inspirazione di aria umida e calmano l’infiammazione.

Un aiuto per il mal di gola arriva anche dalle antiche ricette erboristiche tradizionali, una facilissima da preparare è con 2 cm di zenzero fresco, 1 cucchiaino di miele e 1/4 di litro di acqua. Fai bollire l’acqua e aggiungi lo zenzero grattugiato, lascialo riposare per 5 minuti, quindi filtra, si aggiunge il miele e si beve. Lo zenzero è un valido antibatterico e antinfiammatorio.

In commercio esistono varie erbe e anche l’olio essenziale di pino silvestre, ricavato dagli aghi, che dev’essere utilizzato con le cautele che richiedono questi preparati estremamente concentrati. Con le gemme si possono fare gargarismi per il mal di gola, mettendone a bollire 20 grammi in 1 litro d’acqua per una ventina di minuti. Si lasciano quindi riposare una mezz’ora, poi si filtra. Per i gargarismi vanno anche bene malva o anche acqua e aceto.

Il miele, da sempre è un efficace addolcente del mal di gola e delle infezioni del cavo orale in generale, spalmate un cucchiaino di miele su una fetta di pane o scioglietelo in un bicchiere di latte caldo e, se preferite, in una tisana, l’azione battericida è garantita.

(Fonte www.mondobenessereblog.com)

Mal di Schiena, i rimedi Omeopatici più efficaci

Il mal di schiena è un disturbo particolarmente diffuso, si stima che in Italia ne soffrano oltre 15 milioni di persone. Le cause possono essere diverse, dalla postura scorretta a un’eccessiva tensione muscolare dovuta a stress psicofisico, ma non sono da escludere la sedentarietà, l’umidità, gli sforzi eccessivi e l’obesità. Il dolore, in genere localizzato al basso dorso, è provocato essenzialmente dalla degenerazione e dalla fuoriuscita del disco intervertebrale, che ha il compito di impedire alle vertebre di entrare in frizione tra di loro.

Rhus Toxicodendron

I rimedi omeopatici possono essere una valida alternativa ai farmaci convenzionali. Quelli più importanti sono sicuramente Rhus Toxicodendron, indicato quando il mal di schiena è opprimente, diventa più intenso ai primi movimenti, mentre diminuisce man mano che il soggetto si muove, e Bryonia, quando, al contrario, il dolore è acuto e tende a peggiorare con il movimento. In abbinamento a questi medicinali, inoltre, si possono usare altri preparati omeopatici.

Quando il dolore interessa le prime 3 vertebre della colonna cervicale con rigidità e contrazione della muscolatura, condizione tipica di chi trascorre molte ore seduto alla scrivania, è consigliato Actea Racemosa, anche noto come il “rimedio delle segretarie”. Se i dolori, invece, si irradiano dalla colonna lombare, è indicato Colocynthis, particolarmente utile in caso di sciatica lancinante. Anche Nux Vomica è particolarmente efficace.

Hypericum

Quando il dolore prende il nervo ischiatico è consigliato Hypericum, mentre se i dolori si estendono alle gambe è bene assumere Kalium Bichromicum. Uno dei pregi dei rimedi omeopatici è che non interferiscono con gli analgesici convenzionali, senza contare che la diluizione omeopatica li rende adatti anche per gli anziani e in gravidanza.

Tuttavia, se nonostante l’assunzione dei farmaci omeopatici, il dolore permane nel tempo o la stessa situazione si ripresenta a breve scadenza, è il caso di rivolgersi al proprio medico di famiglia, che saprà consigliarvi la terapia più adeguata. (fonte www.medicinalive.com)

Contro la Candida i Rimedi Naturali

La candida o candidosi è un’infezione provocata da funghi, e colpisce l’apparato genitale. Si tratta di un disturbo assai frequente nelle donne e si manifesta con un prurito intenso, bruciore e infiammazione. I fattori scatenanti possono essere diversi, dall’uso prolungato di antibiotici ai contraccettivi orali. Esistono poi delle condizioni predisponenti come la gravidanza e il diabete mellito. Anche la biancheria intima troppo stretta o di nylon può favorire la comparsa della candida. Tuttavia, i rimedi naturali non mancano e possono essere una valida alternativa alle cure mediche convenzionali con ovuli e creme vaginali a base di antimicotici.

In natura, infatti, ci sono diverse piante che aiutano la funzionalità dell’intestino, dove inizialmente il fungo della candida s’instaura prima di migrare all’interno della vagina, e sono i semi di pompelmo, il Tea Tree Oil e gli oli essenziali di timo e origano. Mentre per l’igiene intima è consigliato il lavaggio con il bicarbonato di sodio, che allevia la sensazione di prurito e aiuta a ristabilire il PH delle mucose vaginali.

Di grande efficacia, sono i semi di pompelmo, e in particolare l’estratto, che possiede proprietà antisettiche, battericide, disinfettanti, antimicotiche e fungicide. E’ attivo, quindi, contro la Candida Albicans e altre micosi, comprese quelle della pelle. Diversi studi hanno verificato che l’estratto di semi di pompelmo non danneggia la flora batterica intestinale ed è efficace contro 800 tipi di batteri e 100 varietà di funghi. In genere i trattamenti anticandida si devono protrarre per 2-3 mesi per avere risultati stabili.

Il Tea Tree Oil è un olio essenziale utilizzato come antimicrobico e disinfettante nelle preparazioni farmaceutiche, dentifrici e cosmetici, inoltre è un antifungino e possiede proprietà antisettiche. E’ molto valido in caso di infezioni vaginali, ma anche contro le punture di insetti, scottature, gengiviti e herpes.

Gli oli essenziali di timo e origano sono degli alleati preziosi contro la candidosi, hanno, infatti, un’azione antimicotica, antibatterica, antivirale e antiparassitaria. (fonte www.medicinalive.com)

Cistite Ricorrente?Si può curare con i Rimedi Naturali

La cistite è una infiammazione della vescica urinaria, organo dedicato alla raccolta dell’urina; si può presentare in congiunzione con una uretrite, se si estende anche nelle vie urinarie, ed in questo caso si parlerà di uretro-cistite. Nella maggior parte dei casi, la cistite è riconducibile ad infezioni batteriche da Escherichia coli, mentre in un minor numero di casi è dovuta ad altri batteri come Proteus Mirabilis, Klebsiella Pn, Pseudomonas Aeruginosa, Staphylococcus saprophyticus e Staphylococcus aureus. Colpisce con maggiore frequenza le donne poiché la loro uretra è più corta (circa 5 cm) di quella degli uomini (16 cm circa) e quindi è più alto, per le donne, il rischio di una contaminazione da parte dei batteri fecali che possono più facilmente risalire l’uretra fino alla vescica. Si calcola che circa il 25% delle donne adulte soffre di cistite almeno una volta l’anno.

In particolare, l’incidenza aumenta con l’età: è molto bassa fino ai 20 anni, dipende dall’elevata frequenza dell’attività sessuale e con le gravidanze e tende ad aumentare anche dopo la menopausa . La probabilità di avere cistiti ricorrenti cresce con l’aumentare del numero dei casi precedenti, mentre diminuisce tanto più lungo è stato l’intervallo tra una cistite e l’altra. I fattori di rischio della cistite nella donna possono essere vari: l’età, i rapporti sessuali (che favoriscono il passaggio di batteri patogeni nella vagina, poi nell’uretra ed infine nella vescica), la stitichezza, l’uso del diaframma e delle creme spermicide. I fattori di rischio per l’uomo sono spesso riconducibili a ipertrofia o a stati infiammatori della prostata. Le raccomandazioni per la cistite riguardano da un lato le misure da adottare per ridurre il rischio di ammalarsi e dall’altro le indicazioni mediche da seguire in caso di infezione. Per ridurre il rischio di cistite, è importante attenersi a delle semplici norme comportamentali e igienico-sanitarie che vengono riassunte qui brevemente:

• bere molta acqua (almeno 1,5 litri al giorno)

• ridurre il consumo di caffè, tè, bevande alcoliche, cibi speziati

• urinare frequentemente

• non trattenere a lungo l’urina

• usare vestiti comodi

• usare biancheria bianca di cotone

• regolarizzare l’alvo

• preferire la doccia alla vasca da bagno

• non utilizzare asciugamani usati da altri

• non utilizzare salvaslip ed assorbenti sintetici

• fare un uso scrupoloso di detergenti intimi

• non usare diaframma, creme spermicide, anticoncezionali ormonali

I sintomi saranno caratterizzati da: – tenesmo – bruciore durante o dopo la fine della minzione – stranguria – disuria – pollachiuria – più raramente: ematuria e piuria

Spesso, come detto in precedenza, è proprio la presenza di vecchie e frequenti recidive che determina, in ultima istanza, l’intensità dei sintomi. Pertanto, migliore sarà l’approccio terapeutico già dai primi episodi, migliore sarà la risposta terapeutica e l’esiguità dei sintomi nelle fasi successive.

Per tale scopo è buona norma affiancare un buon fitoterapico con uno specifico omeopatico che, garantendo una sorta di sinergia, tendono ad eliminare il problema definitivamente.

Il fitoterapico a cui rivolgersi pertanto sarà:

•Fitocoli it-OTI gocce alla dose di 80-100 gocce diluite in un litro di acqua da bere nelle 24 ore. Questo procedimento va ripetuto nello stesso modo per almeno 10-12 giorni consecutivi, dopo i quali andrà verificato, attraverso l’esame delle urine e dell’urinocoltura, la scomparsa o meno del batterio in questione (in questo caso E. coli). E’ buona norma, trattandosi di E. coli, alcalinizzare lievemente l’acqua da bere, aggiungendo un cucchiaino raso di bicarbonato. Al contrario, per quei batteri che, come il Proteus, tendono ad alcalinizzare l’urina (odore ammoniacale), allora è buona norma acidificare l’acqua da bere aggiungendo un mezzo limone spremuto.

•Lo specifico omeopatico, in tal caso, sarà rappresentato dal Causticum ovviamente (specifico dell’E. coli non emorragico), in potenza CH (meglio se bassa: 5CH, 6CH, 9CH), possibilmente in gocce, da somministrare ogni 2 ore, previa dinamizzazione (2 succussioni), alla dose di 3-4 gocce in poca acqua.

Qual’ora si presenti la possibilità che la cistite esordisca con i caratteri aggressivi di una cistite emorragica, allora il rimedio omeopatico a cui pensare sempre sarà Phosphoricum Acidum con le stesse modalità di somministrazione viste per il Causticum. (fonte oknotizie.virgilio.it)

Mal di Primavera, contro la Spossatezza i Rimedi Naturali

Con l’arrivo della primavera si risveglia la natura, ma pardossalmente ci sentiamo tutti un po’ più stanchi, stressati e irritabili, tanto da far parlare gli esperti di sindrome del letargo o mal di primavera. I sintomi di questo malessere, infatti, si traducono in spossatezza e riduzione della capacità di concentrazione.

Le cause del mal di primavera possono essere diverse, la stanchezza accumulata nel corso dell’inverno, una cattiva alimentazionee il cambio della temperatura che, insieme al prolungamento delle ore di luce, comporta uno sforzo notevole di adattamento dell’organismo.

Per superare indenni la primavera, che comporta un superlavoro per il nostro corpo, è importante fare movimento, soprattutto all’aria aperta e con una certa costanza, scegliere un’alimentazione equilibrata, ricca di proteine e vitamine, senza abbuffarsi o saltare i pasti e dedicare tempo a se stessi o alla propria passione o a un hobby per combattere lo stress e l’irritabilità.

E’ necessario anche alternare al lavoro momenti di pausa, preferibilmente ogni 2 ore, riposare adeguatamente, vestirsi a strati per fronteggiare gli sbalzi di temperatura, ricordarsi di bere con costanza almeno 1,5 litri di acqua al giorno per eliminare le tossine accumulate durante l’inverno.

Accanto a questi piccoli accorgimenti, è utile abbinare i rimedi naturali come il guaranà, la pappa reale e il ginseng, che hanno un effetto tonico-stimolante. La pappa reale, infatti, svolge un’attività disintossicante, migliora il livello energetico, potenzia le difese immunitarie, e migliora il tono dell’umore. Il guaranà ha un effetto stimolante sul sistema nervoso, inoltre è dotato di proprietà antifatica, antidepressive e diuretiche grazie alla presenza di caffeina, un alcaloide purinico che porta un’azione eccitante a livello corticale sostenendo lo stato di veglia, di attenzione, e di ideazione.

Anche il ginseng è efficace per contrastare l’insonnia, gli stati di stress e affaticamento. Ci sono diversi prodotti che contengono queste sostanze, da soli o in associazione. Si trovano facilmente in erboristeria, farmacia e supermercati.

(fonte www.medicinalive.com)

Contro lo Stomaco Gonfio utili anche i Rimedi Naturali

Per combattere lo stomaco gonfio, possiamo ricorrere anche a dei rimedi naturali, i quali si rivelano essenziali per contrastare quella sensazione di gonfiore, che, oltre dalle cattive abitudini alimentari, può essere determinata anche dallo stress e dall’ansia in chiave psicosomatica. Da questo punto di vista la medicina naturale riesce a rivelarsi davvero un’arma piuttosto valida, che ci aiuta a trovare le giuste soluzioni per il nostro benessere, senza dover ricorrere per forza ai farmaci.

Contro il gonfiore di stomaco possiamo utilizzare soprattutto la camomilla e la melissa. Infatti la camomilla aiuta a calmare gli spasmi, mente la melissa è capace di agire contro i bruciori, la cui origine è di natura ansiosa, quindi psicosomatica.

Queste erbe possono essere assunte in capsule oppure tramite infuso 3 o 4 volte al giorno. L’importante è assumere tutto prima dei pasti.

In questo modo possiamo ridurre il gonfiore addominale. Da non dimenticare assolutamente le proprietà delle tisane, soprattutto quelle a base di melissa, di finocchio, di carciofo o di ribes nero. In particolare il ribes nero usato nell’alimentazione ha delle proprietà salutari non indifferenti.

Basti pensare che contro le infiammazioni dell’organismo il succo di ananas e di ribes nero può essere utile. Anche perché dietro al gonfiore di stomaco spesso ci può essere un’infiammazione generale, che può essere sconfitta grazie alle proprietà antinfiammatorie e lenitive dei rimedi naturali e delle erbe.

Per evitare lo stomaco gonfio comunque è sempre opportuno mangiare rilassati, concedendosi una pausa pranzo di almeno mezz’ora, che fa bene al corpo e alla mente. (fonte www.tantasalute.it/)

I Rimedi Naturali contro Stress, Stanchezza e Ansia

Stress, ansia e stanchezza psicofisica sono disturbi molto comuni, che un numero sempre maggiore di persone si trova ad affrontare a causa del groviglio di impegni quotidiani, spesso difficili da gestire. Per ritrovare serenità e benessere, esistono alcuni rimedi naturali molto efficaci. Se stress e stanchezza psicofisica diventano costanti e i rimedi naturali non aiutano, meglio chiedere consiglio allo specialista, per indagare sulle cause profonde del disagio. Va anche ricordato che le donne in gravidanza e in allattamento devono sempre rivolgersi al medico prima di usare le erbe.

Rimedi naturali contro l’ansia
Se è lo stress a non concedere tregua, una valida alleata per distendere i nervi è la passiflora, erba ansiolitica, antidepressiva e rilassante. Ottimo l’infuso (15 g di fiori e foglie in 200 ml di acqua calda), da prendere ogni sera prima di andare a letto, fino a miglioramento della situazione. In alternativa, si può bere un infuso di biancospino(25 g di foglie e fiori in 200 ml di acqua calda), la pianta dalle tipiche punte acuminate che vanta proprietà ansiolitiche e sedative.

Rimedi naturali contro la stanchezza
Quando è la stanchezza psicofisica a smorzare ogni entusiasmo e voglia di fare, ci si può affidare al potere tonico, rinvigorente ed energetico del ginseng. Prendere 10 g di estratto secco sotto forma di compresse la mattina, a stomaco vuoto, aiuta ad affrontare la giornata con lo spirito giusto. Da usare fino a quando ci si sente meglio.

Un altro albero importante alleato dell’umore, della memoria e della concentrazione è il ginkgo biloba, che ha proprietà antiossidanti, antidepressive e toniche. Una compressa di estratto secco (12g) ogni mattina, a stomaco vuoto, è l’ideale per ritrovare energia (da usare per il periodo necessario).

Contro affaticamento e spossatezza, è utile il guaranà, psicostimolante e tonico: si consiglia di assumere una compressa di estratto secco (60 mg) la mattina, a stomaco vuoto, fino a miglioramento della situazione.

Per combattere stress e stanchezza, è bene seguire qualche semplice regola: vietato farsi prendere dal panico, quando gli impegni sono troppi e non si riesce a gestire tutto, meglio fermarsi, fare un respiro e prendersi un’oretta di svago, poi sarà tutto più facile; imparare a dire di no, non si può fare tutto, meglio scegliere lavori e impegni non indispensabili; la vita non può essere solo dovere, bisogna anche ritargliarsi degli spazi per rilassarsi, ascoltare musica, uscire con gli amici, fare una passeggiata anche da soli. (fonte www.mondobenessereblog.com)

I sintomi della Pressione Alta e i Rimedi Naturali più efficaci

Soffrire di pressione alta è davvero molto frequente, può capitare saltuariamente a tutti noi, magari in periodi di particolare stress, o magari a seguito di cure, dato che anche alcuni farmaci possono influire sulla pressione del nostro flusso sanguigno. Tuttavia, poiché si tratta di una condizione che alla lunga può danneggiare il cuore e determinare l’insorgenza di diverse patologie cardiache, tra cui anche l’infarto, sarebbe sempre meglio riuscire a tenerla sotto controllo, magari con metodi naturali. Contrariamente a quanto si tende a pensare, non sono solo le persone anziane a soffrire di ipertensione, ma anche i giovani, che spesso non se ne accorgono perché non riconoscono i sintomi e non si controllano.

Iniziamo, perciò, vedendo proprio quali segnali possono farci sospettare che i nostri valori pressori abbiano sforato e come si misurano.
 
Sintomi e valori di riferimento della pressione alta

Molto spesso non ci si rende conto per anni di soffrire di pressione alta, finché un banale controllo, spesso casuale, non svela il problema. Tra i sintomi che possono farci sospettare un’ipertensione latente, vi sono frequenti mal di testa, a volte collegati con capogiri ed episodi di sanguinamento dal naso, ma più frequentemente non vi sono segnali evidenti, specie se i valori pressori non sono molto al di sopra della norma. A tal proposito vediamoli, questi valori. Si tratta parametri di riferimento standard, validi in tutto il mondo e per tutte le età, naturalmente sarà poi il medico a definire l’entità del disturbo in relazione alle specifiche caratteristiche di ciascuno.

  • Normale: minore di 120 la massima e minore di 80 la minima
  • Pre-ipertensione: tra 120 e 139 la massima o tra 80 ed 89 la minima
  • Ipertensione di I grado: tra 140 e 159 la massima o tra 90 ed 99 la minima
  • Ipertensione II grado: più di 160 la massima o più di 100 la minima

Nella tabella, per massima si intende la pressione sistolica e per minima quella diastolica. Per abbassare la pressione quando è troppo alta, prima di rivolgersi ai medicinali (la famosa “pastiglia” per la pressione), possiamo tentare con i rimedi naturali, prima fra tutte una dieta corretta, come quella DASH.
 
Curare la pressione alta con la dieta DASH

La dieta DASH (acronimo per Dietary Approaches to Stop Hypertension), è stata messa appunto appositamente per tutti coloro che soffrono di ipertensione, e non è per niente difficile da seguire. In pratica, si basa su alcuni semplici punti cardine, di cui il principale è l’abbattimento dell’apporto di sodio nell’alimentazione quotidiana, in modo da scendere tra i 2400 mg di sale al giorno (più o meno la quantità che ne assume un individuo sano adulto) ai 1500 mg (consigliato). Per farlo, dovrete evitare i cibi in scatola, affumicati o i preparati, non usare il sale per cuocere la pasta o il riso, né aggiungerlo sulle verdure, sulla carne o sul pesce. Privilegiate, invece, le erbe aromatiche e scegliete pane, pasta e riso integrali che sono più saporiti naturalmente. Mangiate meno, frazionate le calorie in più pasti, non saltate la colazione, e scegliete latticini light, soprattutto yogurt. Uno o due caffè al giorno, invece, potete permetterveli. Aggiungete sempre la frutta ai pasti, specie banane, ricche di potassio, ma ogni giorno dovrete consumare anche frutta secca come noci o mandorle, ma senza esagerare. Ancora, cercate di mangiare poca carne rossa e preferite quella bianca e, soprattutto il pesce. Eliminate dolci e bevande zuccherate (giusto uno strappo ogni tanto), e vedrete che la pressione scenderà velocemente.
 
Curare la pressione alta con i rimedi naturali

Tra i rimedi naturali per curare e abbassare la pressione alta vi sono quelli omeopatici, vediamo insieme i più usati a seconda dei sintomi con cui si presenta l’ipertensione.

  • Pressione alta con mal di testa e vertigini. Il rimedio omeopatico adatto è Aconitum
  • Pressione alta con vampate di calore. Glonoinum è consigliato per le crisi di ipertensione con mal di testa pulsante e senso di calore alla testa
  • Pressione alta con ansia. Crisi ipertensiva determinate da ansia o stress i cui sintomi sono: palpitazioni, testa che sta per scoppiare (sensazione di essere una pentola a vapore), bisogno di respirare a pieni polmoni, voglia di cibi dolci e zucchero. Gli omeopati in questa situazione consigliano Argentum Nitricum

Veniamo ai rimedi fitoterapici. Tra questi è consigliato l’estratto di biancospino, spesso in associazione con l’olivo. Sono rimedi antichi e davvero efficaci, come anche l’aglio, re della tavola, certo, ma straordinario “antibiotico” naturale e alimento in grado efficacemente di influire sulla nostra pressione arteriosa. Non dovete mangiarvene una testa al giorno (magari cruda), possono andare benissimo anche gli estratti che troverete in erboristeria! L’agopuntura è anch’essa assai consigliata per regolare i valori pressori, così come la riflessologia plantare. In ogni caso, affidatevi sempre a dei professionisti. Anche l’infuso di karkadè pare sia utile, se consumato con regolarità, contro l’ipertensione. Ultima segnalazione a proposito dei rimedi naturali contro la pressione alta: i fiori di Bach. Per questo specifico disturbo le essenze consigliate sono Cherry Plum e Elm. (fonte http://salute.pourfemme.it)

Rimedi naturali contro i disturbi digestivi

Combatti la pesantezza gastrica tipica del periodo estivo e digerisci meglio grassi e carboidrati con i rimedi naturali giusti.

Estate, digestione a rischio. La digestione difficile, accompagnata sovente da nausea, pesantezza epigastrica, sonnolenza, cefalea o addirittura vomito, è un disturbo piuttosto comune, specie d’estate, ed è indice di turbe della motilità del tubo gastroenterico e spesso anche di concomitanti problemi epatici. In questa situazione sono anche favorite le fermentazioni intestinali, con formazione di gas, alitosi, lingua sporca e impastata. Nausea e vomito costituiscono dei meccanismi fisiologici con cui l’organismo cerca di liberarsi di cibi o sostanze tossiche o pericolose. Per questo motivo è di solito conveniente non ostacolarli, ma cercare anzi di comprenderne il senso e di facilitarli. Se sono episodi occasionali, possono manifestare il rifiuto di un alimento non gradito o uno stato di particolare affaticamento dello stomaco, e in questi casi è utile intervenire con i rimedi naturali. Se invece si tratta di eventi ripetuti, è necessario consultare il medico. Le regole alimentari: privilegia i cibi solidi, no ai liquidi a digiuno. Erbe e peperoncino, digestione ok. È necessario fare attenzione alle combinazioni alimentari, separando le sostanze proteiche dai carboidrati nei due pasti principali o meglio ancora fare piccoli pasti nel corso della giornata, a patto che siano molto solidi. Fra un pasto e l’altro bere acqua molto mineralizzate. I latticini in caso di nausea non danno problemi. Sì alla frutta molto matura o cotta, al peperoncino e al pepe, alle erbe aromatiche e alle spezie, che stimolano la peristalsi. Cappuccino e salumi, i veri killer. No a pasti abbondanti. Vietato bere durante i pasti. Evitare le sostanze nervine: tè, caffè, maté. Fanno malissimo il cappuccino con la schiuma e in genere l’assunzione di liquidi a digiuno appena alzati. Mai bere vino bianco o vino frizzante. No a salumi, verdure amare, spremute, frullati: possono essere alimenti difficili da metabolizzare per un soggetto in cui la digestione funziona a rilento. I

 rimedi naturali che aiutano la digestione

Lichene e Nux vomica placano la nausea e attenuano il malessere in caso di rigurgito

Fitoterapia

– La Genziana maggiore è indicata nel trattamento delle dispepsie atoniche, che si manifestano con senso di pesantezza post-prandiale, nausea, rigurgito acido, sonnolenza digestiva. La genziana è probabilmente la pianta più efficace tra quelle ad azione regolarizzante sulla digestione. Come fare: È indicata la tintura madre, nelle dosi di 20-30 gocce 2-3 volte al giorno fino a miglioramento dei sintomi.

– Un ottimo anti-nausea e anti-vomito è anche il lichene islandico (Cetraria islandica), indicato anche nella cinetosi (mal d’auto, di mare, d’aereo) e nelle gastriti Posologia: Si prende la tintura madre, 20-30 gocce 2-3 volte al giorno.

Omeopatia

Nux vomica è il rimedio per le persone che sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli, che vivono con ansia i pasti e somatizzano con la nausea le difficoltà con la digestione. Sulla tavola di questi soggetti, ad esempio, non possono mancare mai caffè e alcolici (alimenti che però peggiorano i disturbi), così come, nella loro vita, non possono mancare una nuova “avventura galante” o un impegno “importantissimo”. Come fare: Assumi 5 granuli del rimedio alla 5 CH, da ripetere 3-4 volte al giorno a seconda dell’intensità del disturbo. A mano a mano che si comincia a manifestare il miglioramento, a somministrazione delle dosi va diradata (si passa da 4 volte al dì a 3, poi a 2 ecc.) e va sospesa appena il disturbo cessa. (fonte www.riza.it)

Rimedi naturali contro la stitichezza

Leggiamo ancora da http://www.erboristeriadelborgo.it/index.php

La stitichezza è un male comune che può dipendere da vari fattori: una dieta povera di fibre e di liquidi, la sedentarietà, abuso di lassativi o clisteri, abuso di farmaci, scarsa flora intestinale, carenza di magnesio, stress.

Occorre quindi consumare più frutta e verdura, soprattutto verdure a foglia verde, cavoletti di Bruxelles spinaci, broccoli e simili che sono ricchi di magnesio.

Tra la frutta, preferiamo prugne e fichi che sono ricchi di fibre.

Preferiamo la pasta integrale alla raffinata, condendola ad esempio con olio d’oliva, olio di semi di lino o semi di lino da soli che facilitano il transito intestinale.

Beviamo molta acqua e tisane con erbe ad effetto depurativo e lassativo come cardo mariano, tarassaco,genziana, fieno greco.

Contro la stitichezza, funziona molto il succo d’aloe che disintossica e ricarica. Anche i probiotici favorisono la digestione e l’evacuazione.

Se il problema persiste oltre a farci viistare da un medico, proviamo integrando del magnesio. E come al solito, limitiamo lo stress ove possibile.