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Mal di Gola nei mesi primaverili: cause e Rimedi Naturali

Succede quasi sempre che con l’arrivo della primavera e del primo sole caldo, ci si spoglia troppo in fretta per la grande voglia di estate, ma il tempo in questa stagione non è mai stabile, ed il risultato è un inaspettato mal di gola, magari accompagnato da qualche linea di febbre. In nostro aiuto arrivano i rimedi naturali, senza dover ricorrere alla medicina tradizionale. Ad esempio, la propoli spray è un toccasana, bastano tre o quattro spruzzate al giorno e ti senti subito meglio, per il dolore forte, meglio ricorrere ai chiodi di garofano che hanno proprietà disinfiammanti e anestetizzanti. A proposito di spray, particolarmente indicati sono i preparati a base di alghe rosse.

Per chi crede nell’omeopatia, esiste un preparato R1 della Reckeweg, va bene anche per i bambini ma è sconsigliato in gravidanza, ovviamente sempre chiedendo consiglio al medico di famiglia. Fra i rimedi naturali per il mal di gola, il classico dei classici sono i fumenti di acqua bollente, con bicarbonato o sostanze aromatiche, particolarmente indicati mentolo ed eucalipto, che favoriscono l’inspirazione di aria umida e calmano l’infiammazione.

Un aiuto per il mal di gola arriva anche dalle antiche ricette erboristiche tradizionali, una facilissima da preparare è con 2 cm di zenzero fresco, 1 cucchiaino di miele e 1/4 di litro di acqua. Fai bollire l’acqua e aggiungi lo zenzero grattugiato, lascialo riposare per 5 minuti, quindi filtra, si aggiunge il miele e si beve. Lo zenzero è un valido antibatterico e antinfiammatorio.

In commercio esistono varie erbe e anche l’olio essenziale di pino silvestre, ricavato dagli aghi, che dev’essere utilizzato con le cautele che richiedono questi preparati estremamente concentrati. Con le gemme si possono fare gargarismi per il mal di gola, mettendone a bollire 20 grammi in 1 litro d’acqua per una ventina di minuti. Si lasciano quindi riposare una mezz’ora, poi si filtra. Per i gargarismi vanno anche bene malva o anche acqua e aceto.

Il miele, da sempre è un efficace addolcente del mal di gola e delle infezioni del cavo orale in generale, spalmate un cucchiaino di miele su una fetta di pane o scioglietelo in un bicchiere di latte caldo e, se preferite, in una tisana, l’azione battericida è garantita.

(Fonte www.mondobenessereblog.com)

Cannella: i 10 sorprendenti benefici per la nostra Salute

Chi non ama una spolverata di cannella, su una bella fetta di strudel o di torta di mele, batta un colpo! Il gusto dolce e pungente di questa profumata spezia originaria del sud-est asiatico, non è l’unico motivo per amarla. Oltre a dare quel tocco in più a torte, biscotti, frutta e bevande, la cannella offre anche molteplici benefici per la nostra salute. Infatti nella medicina tradizionale cinese, la cannella è utilizzata per combattere il raffreddore, la nausea, i virus intestinali e i dolori mestruali, nonché essere una buona fonte di manganese, ferro e calcio.

E allora vediamo nello specifico quali sono i 10 buoni motivi per aggiungere alla nostra dieta alimentare, questa preziosa spezia.

1. Regola gli zuccheri nel sangue

 Secondo uno studio pubblicato dalla rivista medica Diabetes Care, è stato dimostrato, attraverso test effettuati su soggetti con diabete di tipo 2 ai quali era stata fatta assumere una dose giornaliera di 6g di cannella, che questa riduce la glicemia, i trigliceridi ed il colesterolo LDL, ovvero il colesterolo cattivo.

2. Antibatterico naturale 

 Ha proprietà antibatteriche e anti-antimicotiche tanto da inibire la crescita di batteri e funghi come ad esempio la Candida o quelli responsabili di focolai di malattie di origine alimentare quali il batterio Helicobacter Pylori, che si insinua silenziosamente nello stomaco arrecando nausee e forti bruciori.

3. Riduce il dolore causato dall’artrite

 In uno studio condotto presso l’Università di Copenaghen, i pazienti ai quali era stato somministrato mezzo cucchiaino di cannella in polvere combinato con un cucchiaio di miele, ogni mattina prima di colazione, avevano provato un sollievo al dolore da artrite, tanto da poter camminare, dopo una settimana, senza provare alcun fastidio.

4. Previene il cancro

Può ridurre la proliferazione delle cellule tumorali, secondo quanto scoperto da una ricerca condotta presso l’Università del Texas, pubblicato sulla rivista Nutrition and Cancer. Una buona prospettiva dunque per la prevenzione del cancro e sopratutto per chi soffre di questa malattia.

5. Favorisce l’intestino

6.È una buona fonte di fibre, calcio, ferro e manganese. Dal momento che la cannella è ricca di fibra alimentare, può fornire sollievo dalla costipazione.

7. Allevia i dolori mestruali

Quando ne avete la necessità, provate a sciogliere un cucchiaino di cannella in una tazza di calda tisana rilassante.

7. È un’alleata per combattere l’infertilità

Questa spezia miracolosa infatti contiene una sostanza  naturale chiamata cinnamaldeide, che secondo diversi studi sembra aumentare l’ormone progesterone e diminuire la produzione di testosterone nelle donne, contribuendo a bilanciare gli ormoni.

8. Migliora la memoria

Secondo alcune ricerche l’aroma e il sapore della cannella agiscono come stimolante cognitivo, migliorando la memoria. Proprio per questo motivo sembrerebbe un ottimo rimedio naturale contro diverse malattie neurodegenerative, tra cui: il morbo dell’Alzheimer.

9. Rimedio naturale contro il mal di gola

Come ci suggerisce una nostra lettrice sul forum, la cannella è un ottimo rimedio per il mal di gola: basta mettere a bollire la quantità di acqua di una tazza e scioglierci dentro 2 cucchiai di miele, 2/3 di cannella in polvere (o un bel po’ di cannella grattuggiata, se avete quella a pezzi) e una manciata di pepe. Portate tutto ad ebollizione e bevete come se fosse  un  buon tè caldo. Il profumo speziato libera in un minuto tutte le vie respiratori e le proprieta antisettiche della cannella riducono l’infiammazione della gola

10 Alleata in cucina

E per finire, anche se non è proprio un beneficio per la salute, la cannella è infinitamente versatile: funziona con piatti dolci e salati, infatti molte ricette di curry e altri piatti africani includono tra gli ingredienti proprio questa magica spezia dalle antiche origini. (fonte /greenme.it)

Contro il Mal di Gola, un aiuto dal Sedano

Il cambio di stagione è quasi sempre foriero di malanni, e il mal di gola, è il primo in cima alla lista. In autunno, infatti, le affezioni delle vie respiratorie sono all’ordine del giorno, ma i rimedi naturali, ancora una volta, si rivelano particolarmente efficaci sia per prevenire che per alleviare i sintomi.

Il sedano, un ortaggio molto impiegato in cucina, soprattutto per preparare ottime brodi e minestre, possiede virtù insospettate, che vanno ben oltre i confini culinari. Il sedano, inoltre, è particolarmente indicato per la dieta di settembre, poiché, grazie alla presenza di vitamine A, B, C, di sali minerali quali il potassio, il calcio, il sodio e il selenio, favorisce la ripresa post-vacanza.

Questo ortaggio, di cui esistono diverse varietà, da quello selvatico, diffuso sulle coste del Mediterraneo a quello nero di Trevi, nel Lazio, passando per il sedano violetto, tipico del Piemonte, è un ottimo anti-stress naturale. Tonifica il sistema nervoso, migliora i processi digestivi, pulisce il sangue, ed è un eccezionale rimineralizzante.

Il sedano, inoltre, grazie alla presenza di nitrati, è molto utile anche contro i reumatismi, le coliche renali e le affezioni respiratorie. Il sedano rapa, invece, una specie tipica del Veneto, svolge non solo un’azione disinfettante, ma anche immunostimolante, favorisce il drenaggio polmonare ed epatico ed è in grado di normalizzare le funzioni della tiroide.

Il sedano può essere consumato fresco, aggiungendolo alle insalate o in pinzimonio, con olio extra vergine di oliva, e aceto di mele. Molto buona anche l’insalata che prevede il sedano in combinazione con altri ortaggi di stagione depurativi e rimineralizzanti. Il sedano può essere gustato anche sotto forma di succo, soprattutto quando si avverte il pizzicore in gola. Si consiglia di bere un centrifugato preparato con mezzo bicchiere di succo di sedano, mezzo bicchiere di succo d’uva e mezzo bicchiere di succo di mela.  (fonte
www.freshplaza.it)

Qualche rimedio omeopatico

Solo a titolo informativo copio qualche suggerimento omeopatico trovato in rete per i mali di stagione.

Premessa: in omeopatia i medicinali non curano una malattia, ma un insieme di sintomi che possono corrispondere a numerose malattie e a un numero illimitato di pazienti.

ANSIA. Per sconfiggere l’ansia possamo servirci di piante come la Valeriana e la Passiflora ed il

Biancospino.

La Valeriana agisce sul sistema nervoso centrale, esercitando un’azione sedativa ed ipnoinducente.

Favorisce perciò il sonno nelle ore notturne, mentre durante il giorno ha un effetto sedativo e

tranquillante.

La Passiflora ha un’azione sedativa sul sistema nervoso centrale (come la Valeriana) e provoca un

sonno simile a quello fisiologico, seguito da un risveglio senza sonnolenza. Inoltre possiede anche

un’azione antispasmodica sulla muscolatura liscia del tubo digerente.

Il Biancospino possiede un’azione sedativa che si manifesta in maniera decisa sulla eccitabilità del

sistema nervoso centrale. La sua somministrazione diminuisce la sensazione di angoscia, le vertigini

e l’insonnia.

I tre princìpi attivi si trovano associati nel VALBIAPAS TM, prodotto omeopatico.

Posologia 30 gocce nel tardo pomeriggio, 50 gocce prima di coricarsi.

INFIAMMAZIONE NERVO SCIATICO. L’infiammazione del nervo sciatico provoca un dolore che si irradia lungo tutto il suo percorso, più accentuato nella regione glutea e poi via via più giù, nella parte posteriore della coscia fino al polpaccio. Il trattamento iniziale consiste nel riposo a letto in posizione fetale, al caldo, e in leggeri massaggi (in presenza di contratture muscolari). Numerosi sono i rimedi omeopatici che aiuteranno a riprenderci rapidamente.
Se il dolore si aggrava tossendo e starnutendo può essere utile TELLURIUM.
Se invece si ha aggravamento con dolori strazianti stando coricati a letto, con il tempo umido (sciatalgia che insorge dopo esposizione alla pioggia), e miglioramento camminando è la volta di RHUS TOXICODENDRON.
Se si hanno dolori improvvisi e intensi, un miglioramento premendo sull’arto e con applicazioni calde, è molto utile MAGNESIA PHOSPHORICA. L’infiammazione del nervo sciatico può dare dolori che si acutizzano al minimo movimento ma che migliorano invece coricandosi sulla parte dolente: BRYONIA. Se si accusano dolori violenti, folgoranti, parossistici, che non danno tregua al paziente e si accentuano col freddo, il riposo e al minimo contatto, mentre si ha sollievo stando coricati in posizione rannicchiata, piegando la gamba interessata, al caldo, oppure col movimento e una forte pressione: COLOCYNTHIS.

SINUSITE. La sinusite è un processo infiammatorio della mucosa dei seni paranasali (frontali, mascellari, etmoidali, sfenoidali). I seni sono appunto cavità ossee la cui funzione principale è quella di alleggerire il cranio, rivestite internamente di mucosa respiratoria, tutte in comunicazione, tramite un canalicolo ristretto, con la cavità nasale in cui riversano una scarsa secrezione siero-mucosa. L’infiammazione provoca una congestione della mucosa, ostruzione del canalicolo, ristagno di muco, a volte infezione per proliferazione batterica, e il classico dolore sinusitico di tipo nevralgico difficile da combattere con i comuni analgesici

KALIUM BICHROMICUM quando si ha una scarsa secrezione muco-purolenta, vischiosa, collosa, giallo-verdastra, croste nelle narici, anosmia (mancanza di olfatto).
LACHESIS MUTUS per sciogliere il muco e facilitare la ripresa delle secrezioni.
HYDRASTIS CANADENSIS quando le secrezioni sono dense, vischiose, giallastre e rinorrea nasale posteriore (la secrezione finisce direttamente in gola) che forma tappi.
CINNABARIS anche questo rimedio favorisce la fluidificazione e il drenaggio delle secrezioni.
HEPAR SULFUR se la sinusite è purolenta con secrezioni sempre fetide, peggioramento al freddo e al minimo contatto (impiegare SOLO a bassa diluizione, 5 CH, per favorire il drenaggio).

Tutti i rimedi vanno assunti a diluizioni medio-basse, 3-5 volte al giorno.
Molto utili risulteranno anche i classici fomenti di un tempo con l’acqua bollente e gli olii essenziali balsamici.

RAFFREDDORE. La mucosa nasale si infiamma dando ostruzione nasale, con o senza rinorrea e frequenti starnuti. Se poi abbiamo abbondante scolo acquoso che irrita il labbro superiore e profusa lacrimazione non irritante dobbiamo ricorrere al rimedio ALIUM CEPA.
Se invece lo scolo nasale non è irritante, mentre lo è invece la lacrimazione, è la volta di EUPHRASIA OFFICINALIS.
Se la rinorrea è densa, vischiosa grigiastra, difficile a staccarsi, dobbiamo ricorrere a KALIUM MURIATICUM.
Se si ha perdita del gusto e dell’odorato, la rinorrea è gialla, naso ostruito la sera e la notte, meno di giorno, ecco PULSATILLA.
KALIUM BICHROMICUM è indicato con rinorrea giallo-verdastra collosa, che può formare croste nelle narici.
Se il raffreddore si manifesta con secchezza della mucosa nasale e ostruzione completa così da respirare con la bocca, bisogna ricorrere a SAMBUCUS NIGRA. Se l’ostruzione è dolorosa alla radice del naso, talvolta dolore al seno frontale, miglioramento quando inizia la rinorrea, ecco STICTA PULMONARIA.
Se si hanno starnuti spasmodici al mattino appena ci si alza da letto e si prosegue durante la giornata e questo ci provoca eccessivo nervosismo e arrabbiature, bisogna ricorrere a NUX VOMICA.
I rimedi vanno assunti a media diluizione 4-5 volte al giorno.

MAL DI GOLA. E’una banale infiammazione della mucosa oro-faringea la cui caratteristica principale è il dolore alla deglutizione (odinofagia).
Bisogna imparare a cogliere bene i sintomi per individuare meglio il rimedio più appropiato.
Il rimedio BELLADONNA è indicato quando si accusa una secchezza della gola e dolore a deglutire; le tonsille e la faringe sono arrossate; le linfoghiandole sottomandibolari sono ingrossate; viso arrossato, occhi lucidi, pupille dilatate e sensibili alla luce; sete scarsa per piccoli sorsi.
Il rimedio PHYTOLACCA è indicato quando faringe e tonsille sono di un color rosso bruno, soprattutto i pilastri palatini; caratteristico è il dolore a deglutire che si irradia fino alle orecchie; sete per liquidi freddi.
Il rimedio APIS è indicato quando l’ugola pende come se fosse un sacchetto trasparente, la faringe è rosso lucente scarsa sete per liquidi freddi; desiderio di succhiare il ghiaccio.
MERCURIUS SOLUBILIS è indicato quando la lingua è gonfia pastosa, con l’impronta dei denti, alito fetido a volte pus sulle tonsille. ACONITUM subito dopo un’infreddatura, ci si sente agitati, ansiosi, con sete intensa.
In tutti i casi la febbre può essere presente oppure no, leggera o a volte anche alta.

Rimedi naturali per combattere i mali di stagione

Vi avevo accennato al nuovo magazine on line Lettera43.

Bene oggi sotto il titolo benessere leggiamo:

“Sbalzi di temperatura, primi freddi e virus rendono quasi impossibile evitare l’influenza. Chi non vuole ricorrere al vaccino, però, può trovare un valido alleato nei rimedi naturali. Sono tante, infatti, le piante che possono dare una mano all’organismo, rinforzando le difese immunitarie. Sono efficaci nella prevenzione, ma anche nel caso in cui ci si ammali, perché favoriscono il riequilibrio dell’organismo, riducendo la durata dei sintomi. Prima di tutto, le verdure a tavola L’influenza, assicurano gli esperti interpellati da Lettera43, si combatte prima di tutto a tavola. Un’alimentazione ricca di vitamine, infatti, diventa uno scudo contro i malanni di stagione. Contro le infezioni, per esempio, sono utili i cavoli, i broccoli e le verdure in genere (soprattutto quelle verdi), perchè ricche di antiossidanti che rafforzano il sistema immunitario. Il succo d’arancia resta uno tra i rimedi naturali migliori per accelerare la guarigione, soprattutto dal raffreddore. Le cipolle, invece, hanno virtù antisettiche e antibiotiche e sono utili, mangiate crude in insalata, per faringite, laringite e sinusite. Tra i rimedi fitoterapici, la regina della prevenzione si chiama echinacea ed è una pianta che attiva il sistema immunitario. Funziona come un antibiotico e combatte le infezioni batteriche e virali.

Liquerizia e aglio per il mal di gola.

Molto utile anche l’aglio, efficace soprattutto per combattere i problemi alle vie respiratorie, perché aiuta a ridurre il muco. Può essere assunto anche assieme agli antibiotici per supportarne l’azione. In erboristeria viene venduto in capsule, ma si può utilizzare anche la pianta fresca. Per ovviare al problema dell’odore, gli spicchi si possono lasciare a bagno qualche minuto in un po’ di acqua e aceto. Poi basta deglutirli (uno tre volte al giorno, senza masticare) avvolti in un’ostia. Chi preferisce le tisane può invece affidarsi all’issopo, che è un potente espettorante. Oppure lasciare in infusione 4-5 foglie di cachi tritate, il picciolo e i semi del frutto e consumare la bevanda così ottenuta alla fine dei due pasti principali. Per il mal di gola, c’è il decotto di radice di liquerizia, oppure la meno nota erba cornacchia o erba dei cantanti, rimedio contro le laringiti acute e croniche, con abbassamento di voce: 40 gocce di tintura madre due volte al giorno dovrebbero bastare per migliorare la situazione. Cloorofilla e ginseng contro la stanchezza Se invece si è appena usciti da una brutta influenza bisogna cercare di rimettersi in sesto per evitare frequenti ricadute. La clorofilla (10 gocce di soluzione idroalcolica diluite in mezzo bicchiere d’acqua o una compressa), è un rimedio che rinforza l’organismo contro virus, batteri e stanchezza. Formidabile per ritrovare l’energia anche il ginseng, radice proveniente dall’estremo Oriente dove viene considerata una panacea per tutti i disturbi legati alla debolezza o all’esaurimento fisico. Anche gli olii essenziali aiutano a combattere virus e batteri. Si possono diffondere nell’aria di casa (bruciandoli nell’apposito erogatore), oppure utilizzare in un bagno caldo (quattro o cinque gocce nella vasca) o ancora mescolare (due o tre gocce) a un cucchiaio di crema idratante per poi spalmarli sul corpo. Contro l’influenza sono consigliati il benzoino, il coriandolo, l’eucalipto, la mirra, il sandalo e il timo bianco.”