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Wheat grass, il Grano Germogliato favorisce il Dimagrimento

Perdere peso sembra essere più facile con la Wheat grass, ovvero l’erba giovane del frumento, una sostanza ricchissima di vitamine, sali minerali, acidi grassi essenziali, clorofilla e aminoacidi essenziali.Le sue proprietà sono sfruttate da molti integratori alimentari per favorire il dimagrimento e soprattutto per placare i morsi della fame, tipici delle diete ipocaloriche.

wheat grassLa Wheat grass, chiamata anche sangue vegetale perché ha una struttura molecolare simile all’emoglobina, per l’esattezza è il germoglio del frumento e le sue proprietà sono state sfruttate inizialmente dal chimico Charles Francis Schnabel, negli anni Trenta. È molto utilizzata come sostegno per aiutare il corpo a riprendersi dopo una malattia (una sorta di ricostituente) perché dà energia, è un ottimo alleato per contrastare l’insorgere di alcune patologie gravi, come il tumore, perché è antiossidante. Quest’erba, inoltre, riduce i livelli di colesterolo nel sangue e contrasta l’ipertensione, proteggendo il corpo dalle classiche malattie cardiocircolatorie, ma è per perdere peso che risulta essere particolarmente efficace.

In commercio la si può trovare in diverse versioni, quali polvere solubile (diventa un succo), pillole, liofilizzata in compresse e in semi da piantare. Il Wheat grass juice è sicuramente quello maggiormente conosciuto ed è perfetto per dimagrire:  30 ml al giorno (il corrispettivo di un chilo di verdure) tolgono la fame. Se preferite far crescere l’erba a casa, per poterne sfruttare a pieno tutte le proprietà, dovete acquistarla in semi e farla crescere. Una volta germogliata (ci impiegherà circa 7/10 giorni), va tagliata subito: è l’unico modo per garantire al massimo tutte le sostanze nutritive.  Il secondo step è centrifugarla, come se fosse una qualsiasi verdura,e diluirla in acqua minerale naturale.

La Wheat grass in polvere è molto comoda, perché può essere consumata da sola o aggiunta anche ai frullati per dare maggiore energia e per studiare dei pasti sostitutivi a quelli tradizionali.  Per coprire un po’ il gusto, che non è molto piacevole, è possibile aggiungere un cucchiaino di miele a ogni tazza: renderà il succo o il centrifugato molto più dolce.

(Fonte /www.dietaland.com)

Orecchie Tappate, le Cause e i Rimedi

rimedi orecchie tappateA chi non è mai successo, almeno una volta nella vita, dopo un brutto raffreddore o in aereo, di ritrovarsi le orecchie ostruite?

Tra le cause più comuni delle orecchie tappate figurano non a caso la presenza di fluidi nel canale uditivo ed un brusco cambiamento di pressione atmosferica.

A tappare le orecchie può anche essere l’eccesso di cerume e/o di polveri o di sabbia nel caso di una vacanza al mare. I sintomi delle orecchie tappate includono una sensazione fastidiosa di ostruzione che ci fa avvertire i suoni provenienti dall’esterno come ovattati. In alcuni casi avvertiamo anche dolore, un lancinante mal d’orecchie, e si verificano perdite dall’orecchio e vertigini.

I rimedi per le orecchie tappate variano in base alle cause scatenanti. Se dopo un volo, un’immersione o un’escursione in alta montagna, avvertiamo le orecchie ostruite possiamo provare con un respiro profondo, espirando a narici e bocca ben chiuse. Anche deglutire e/o sbadigliare ripetutamente può rivelarsi un rimedio efficace.

Quando il disturbo è più serio, causato ad esempio da una congestione protratta nel tempo, come nel caso dell’influenza, il medico può prescrivere dei decongestionanti orali, spray nasali antistaminici e steroidi nasali topici.

In casi estremi si ricorre a speciali tubi di ventilazione che drenano i fluidi in eccesso presenti nell’orecchio ed alleggeriscono la pressione all’interno, sbloccando i condotti uditivi. Se il disturbo persiste per più di poche settimane è bene consultare il medico di famiglia che esaminerà l’orecchio e valuterà se è il caso di ricorrere a farmaci o a visite e trattamenti specialistici più approfonditi.

(Fonte www.benessereblog.it)

Sognare ad Acchi Aperti fa bene

sognare ad occhi apertiSognare ad occhi aperti fa bene. Una notizia che farà felice molti sognatori, sempre assorti nelle loro fantasie e con la testa tra le nuvole e non a caso meno depressi di chi al contrario non stacca mai la spina. La conferma che sognare ad occhi aperti fa bene ci arriva da un recento studio pubblicato sulla rivista dell’Association for Psychological Science: Perspectives on Psychological Science.

Si tratta di una meta analisi di diversi studi che in passato hanno esplorato gli effetti sulla nostra psiche del cervello a briglie sciolte. L’équipe, coordinata dalla psicologa Mary Helen Immordino-Yang, ha portato alla luce diversi benefici dei sogni ad occhi aperti.

Partiamo dall’apprendimento. Mettere in cervello in stand-by, estraniandosi per un po’ dalla realtà per fantasticare liberamente, è infatti fondamentale per potenziare le nostre abilità cognitive, dalla memoria all’elaborazione delle informazioni allo sviluppo di una maggiore creatività alimentata da una fervida immaginazione.

Sognare ad occhi aperti fa bene anche alla sfera emotiva, oltre che a quella cognitiva. Fantasticare porta infatti ad acquisire una maggiore consapevolezza ed a scegliere quello che è giusto per noi più facilmente, con meno incertezze e più determinazione.

Quando ci estraniamo è un po’ come se esplorassimo i nostri desideri più nascosti, lasciandoci trasportare liberamente dalla mente e scoprendone di più su cosa ci aspettiamo dalla vita, dalle relazioni, da noi stessi.

Concentrarsi, spiegano gli autori, è importante ma anche sognare ad occhi aperti è fondamentale per il nostro equilibrio interiore e nella ricerca del benessere, in special modo oggi che siamo subissati di informazioni attraverso i social media, far riposare il cervello è tutt’altro che una perdita di tempo e di produttività. Ma occhio a cosa sognate ad occhi aperti, meglio concentrarsi su immagini e pensieri positivi che spingono a migliorare la realtà che ci circonda una volta tornati con i piedi per terra.

(Fonte www.benessereblog.it)

Troppe Aspettative fanno Male ai Ragazzi

Oggi va di moda stimolare i bambini con molte attività ed è naturale che qualcosa li blocchi: se vanno forzati non diventeranno poliedrici, ma insicuri

L’eterno problema delle aspettative

Troppe Aspettative fanno Male ai RagazziSiamo una strana generazione, noi genitori dei bambini di oggi. Molti hanno provato, da piccoli e da ragazzi, cosa significa sentirsi addosso le aspettative di mamma e papà eppure, nonostante molta consapevolezza in più, spesso non ci tratteniamo dal mettere in atto dinamiche simili.
Così, se oggi per fortuna non ossessioniamo i nostri bambini con i voti scolastici, a volte chiediamo loro di forzarsi al di là dei loro limiti. Ovviamente lo facciamo senza accorgercene, con l’intento di farli crescere meglio.
Ma lo facciamo e questo può crear loro dei problemi.

Presi da mille attività

La nostra tipica richiesta non è tanto di eccellere in qualcosa, quanto piuttosto di essere poliedrici, di saper fare tante cose e svolgere tante attività. Un bambino di scuola primaria oggi, dopo molte ore di scuola, si trova a dover seguire corsi di inglese e di computer, laboratori extra e almeno due attività fisiche, e il tutto in modo intensivo. A questo poi si sommano le attività che noi genitori vogliamo condividere con loro. In tutto ciò, la possibilità che il piccolo mostri dei limiti in qualcosa è molto alta, ed è naturale che sia così: qualcuno non è fisicamente agile come richiesto dalla media dei compagni; qualcun altro non è brillante nelle lingue o nelle attività manuali; altri non sopportano la competizione, altri hanno una minore reattività psicofisica e sono più pigri.

Rispettare i tempi dello sviluppo

In realtà questi non sono limiti, bensì caratteristiche specifiche di quel bambino. Ogni piccolo segue un suo personale “mosaico di sviluppo”, che in alcuni momenti può presentare sbilanciamenti anche marcati tra una capacità e l’altra. Ecco, è questo mosaico, e il suo naturale trasformarsi nel tempo, che dobbiamo rispettare. Forzarli a essere ciò che non sono – o ciò che “ancora non sono” – può farli sentire diversi, inferiori, frustrati, ansiosi, senza che vi sia alcun motivo reale. Sarebbe un peccato, visto che, se li lasciassimo vivere bene dentro i limiti attuali, prima o poi li supererebbero da soli, e nel modo più adatto a se stessi.

Asseconda il suo istinto e lo farai felice

– Quando devi fermarlo

Forzare un bambino, ad esempio quando non ha voglia di andare a scuola, è necessario. Ma nelle altre attività è dannoso. Dove deve fermarsi un genitore? Quando la contrarietà del bambino è ferma e decisa, fin dall’inizio o dopo avere prima provato. E ancora di più se sono presenti manifestazioni come paura intensa, nervosismo e sudorazione.

– Stimola la sua curiosità

I bambini sono molto più in contatto degli adulti con la propria natura e sanno cosa gli piace e cosa no. Lo schema da usare con loro non è: “devi fare assolutamente queste cose”, ma: “Guarda: esistono queste cose. Provale, se vuoi. Cerca di capire, se ti va, quale di queste fa per te”. L’energia dei piccoli sa come convogliarsi.

– Incoraggialo con dolcezza

A volte il bambino ha voglia di superare un proprio limite (ad esempio di tipo fisico), ma è titubante, insicuro, pauroso. È questo il momento non per forzarlo, ma per incoraggiarlo, per infondergli fiducia. Non va spinto, ma aiutato con dolcezza a credere in se stesso. L’importante, è ovvio, è che la cosa gli piaccia e gli interessi.

(Fonte www.riza.it)

Pistacchi di Bronte, un aiuto per restare in Forma

pistacchi di bronteFanno parte del magico mondo della frutta secca, dalle tantissime proprietà: i pistacchi si prestano in cucina per i più svariati piatti, possono essere considerati uno snack molto valido e salutare ed hanno mille proprietà. Sono molto ricchi di tanti nutrienti, come le fibre, i carboidrati, sali minerali e grassi buoni per la salute ed ultimamente è stata messa alla luce anche un’altra loro virtù. Non dimentichiamo che in Italia abbiamo il numero uno dei pistacchi nel mondo: i pistacchi di Bronte, dalla Sicilia, considerati da sempre il top della loro categoria.

Ritornando al discorso, L’American Pistachio Growers (Associazione americano di produttori di pistachcio) ha segnalato uno studio scientifico pubblicato sul Journal American College of Nutrition secondo cui consumare pistacchi all’interno di una dieta dimagrante può avere effetti benefici sul mantenimento del peso perso.

Sono stati confrontati due gruppi, entrambi in regime alimentare controllato ed alla fine dello studio, il gruppo che aveva consumato pistacchi in quel periodo aveva perso più peso, con effetti positivi anche nei confronti dei livelli di trigliceridi nel sangue. Questo studio ha sicuramente sfatato il falso mito secondo cui la frutta secca faccia ingrassare: in verità, seconsumati in maniera moderata, i pistacchi non solo aiutano a perdere e mantenere il peso, ma sistemano anche il profilo dei lipidi nel sangue.

(Fonte www.benessereblog.it)

La nuova Alga anti-ossidante: Ecklonia Bicyclis

Ecklonia Bicyclis

Ecklonia Bicyclis

Quest’alga dal nome poco famigliare e così stravagante in Italia, così come in Europa, non è poi così tanto conosciuta.
Lo è di più in alcuni Paesi orientali, come il Giappone e tutta l’Asia meridionale, dove viene comunemente chiamata arame e viene quotidianamente utilizzata come condimento di alcuni piatti.

Ma cos’ha di speciale quest’alga da finire sulla bocca di tutti? Innanzitutto è considerata la nuova alga anti-ossidante dalle tante proprietà: in Europa, ad esempio è da tempo utilizzata in quanto componente del Tradamix, un integratore che serve per il sostegno degli uomini.

Ma ciò che fa più notizia, è appunto il potere anti-ossidante dell’Ecklonia Bicyclis (questo il suo nome scientifico). I suoi componenti anti-ossidanti hanno una potenza pari a circa 30 volte in più rispetto a quella del catecolo del té verde, soprattutto nel contrastare il processo d’invecchiamento. Inoltre, contiene molto iodio e calcio, è in grado di difendere dai raggi UV e di stimolare l’apparato genitale maschile. Quindi, si attende con fermento, il suo arrivo sul mercato italiano.

(Fonte www.benessereblog.it)

Salute, messo a punto il Menu Perfetto

il menù perfettoSono serviti anni di analisi, ma finalmente gli scienziati della Leatherhead Food Research, un’associazione britannica indipendente, sono riusciti a mettere a punto il menu perfetto per mantenersi in salute. Per farlo gli esperti si sono basati sui cosiddetti “claim”, le indicazioni dei benefici per la salute che possono essere riportate sulle confezioni dei prodotti alimentari. Un esempio? “Aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo”.

L’analisi non si è fidata ciecamente di quanto riportato sulle confezioni. Dopo aver raccolto più di 4.000 claim diversi i ricercatori hanno selezionato quelli che sono supportati da prove scientifiche dei benefici associati agli alimenti, riducendone il numero a 222. Combinando i cibi ai quali aziende produttrici e catene di distribuzione associano questi claim gli scienziati hanno elaborato “il menu più salutare che sia mai stato proposto”, ricco di omega 3 utili contro il colesterolo e di folati preziosi per il sistema nervoso.

Oltre a contenere cibi salutari da distribuire fra i pasti principali, il menu prevede anche la possibilità di spuntini a base di alimenti altrettanto benefici per la salute e promette di non essere noioso, ma goloso e saporito.
Paul Berryman, direttore esecutivo della Leatherhead, ha dichiarato:

Abbiamo anche dimostrato che i cibi salutari non sono per forza noiosi. Abbiamo effettuato migliaia di assaggi all’anno con i consumatori e c’è una cosa che è chiara. Non importa quanto sia sano, se il cibo non è buono non lo compreranno.

Di seguito i piatti principali del menu

  • si parte da una entrée composta da salmone (fresco o affumicato) accompagnato da un pane integrale con alta quantità di cereali e servito con un’insalatina condita con olio d’oliva; si passa poi a un piatto forte contenente pollo e lenticchie, accompagnate da verdure miste cotte; si chiude con un dessert di budino di yogurt ricoperto da noci e caramello dolcificato. In aggiunta, per placare i languorini del fuori pasto, si suggeriscono, tra gli altri: cioccolata calda, frutta secca, frutti di bosco, ma anche 2 litri di acqua al dì. Secondo i ricercatori che hanno composto il menu ogni singolo ingrediente sarebbe nella lista per un motivo preciso: dal salmone ricco di Omega 3 per tenere sotto controllo il colesterolo, al pane integrale contenente acido folico utile per cervello e donne incinte, alle proteine del pollo per la massa muscolare, all’acido pantotenico che si trova nelle lenticchie e aiuta a ridurre stanchezza e stress.

    UNA RISPOSTA MEDITERRANEA – Anche se i ricercatori inglesi lo definiscono il menu più sano al mondo, non bisogna dimenticare le nostre origini mediterranee, come ricorda Andrea Ghiselli, nutrizionista e ricercatore dell’Inran (Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione): «Noi seguiamo un’alimentazione che è fatta di vegetali, che attinge per il 60 per cento l’energia dai carboidrati provenienti da cereali, facciamo largo uso di frutta e verdure fresche: ricordiamoci che possiamo fare un pasto altrettanto sano e buono utilizzando alimenti di casa nostra. Un esempio: gli Omega 3 sono contenuti nel salmone ma anche nella sardina o nel tonno». Attenzione, comunque, agli annunci troppo eclatanti, commenta ancora Ghiselli, ricordando che «non esiste il menu ideale. Esiste l’alimentazione ideale, fatta con qualsiasi elemento abbiamo a disposizione».

Combattere la Sindrome Metabolica con la Frutta

combattere sindrome metabolica con frutta frescaLe virtù della frutta sono infinite … Abbiamo già visto tantissime volte all’interno di questo blog quante proprietà abbia e quante ancora ce ne siano di sicuro da scoprire!
La novità del momento riguarda la cura per la sindrome metabolica, disturbo del quale vi abbiamo già parlato e i frutti in questione sono precisi e ben definiti: pesche normali, pesche nettarine e prugne. Vediamo insieme nel dettaglio come fanno bene nei casi in cui si soffra del disturbo in questione.

Secondo un recente studio svolto da un’università del Texas, questi tre frutti contengono un principio bioattivo che riesce a combattere in maniera simultanea sia il diabete di tipo 2, quindi quello alimentare, legato a problemi di sovrappeso e/o obesità, sia alcuni dei più importanti disturbi cardiocircolatori (sindrome metabolica, appunto).

L’elemento bioattivo in questione sarebbe contenuto nei noccioli di questi frutti ed è un composto fenolico con proprietà di anti-obesità, antiinfiammatorie e anti-diabetiche, utili nella cura di disturbi come la sindrome metabolica. Inoltre, riesce a ridurre i livelli di colesterolo cattivo, cioè dell’LDL, molto spesso associato a disturbi cardiovascolari. Il pregio ,aggiore di questi frutti è, quindi, che il loro principio attivo agisce in maniera simultanea su tutti questi fattori. La ricerca sarà poi presentata all’American Chemical Society.

(Fonte www.benessereblog.it)

Ribes Nigrum, tutte le Ricette Antietà e Antinfiammatorie

Appartiene ai piccoli frutti rossi, qualcun altro li chiama frutti di bosco. Il ribes nigrum è un vero e proprio scrigno naturale di virtù benefiche.

proprietà del ribes nigrumLa sinergia tra antociani, acidi grassi essenziali, potassio, bioflavonoidi e vitamina C presenti nel frutto, assicura un’importante attività rigenerante, antiossidante (combatte l’invecchiamento cutaneo) e protettiva della pelle. Mentre i semi sono una fonte significativa di acido-linolenico, studiato in particolare per l’olio essenziale.

Le proprietà benefiche non finiscono qui, perché il Ribes Nigrum è un potentissimo antistaminico naturale. Quando nel periodo primaverile si presentano sintomi riconducibili alle allergie da polline, come rinite, dermatite, prurito al palato e agli occhi, sappiate che questo piccolo frutto ha una forza tutta da scoprire: migliora i disturbi respiratori e ha un’azione rinforzante su tutto il sistema immunitario e senza l’effetto collaterale dei farmaci.

Altre proprietà riscontrate sono: antinfiammatoria, antimicotica, spasmolitica, antidiarroica, angioprotettiva, ipotensiva e per l’insufficienza venosa.

Come nel caso del mirtillo, i frutti ricchi di antocianosidi possono essere utilizzati in proctologia, flebologia, ginecologia (come prevenzione per combattere la cistite) e in oftalmologia dove migliorano l’acuità visiva. Inoltre, il Ribes Nigrum viene utilizzato anche in alta cosmetica.

(Fonte www.benessereblog.it)