Il magnesio è un elemento essenziale alla vita, di cui gran parte della popolazione è carente.
È utile nella vita di tutti i giorni e nelle attività sportive.
Una funzione fondamentale della vita e della natura in genere (comprese le masse cosmiche) è il meccanismo di contrazione/espansione. Come criterio generale possiamo dire che nell’organismo il magnesio sovrintende alla fase di espansione.
Sono state individuate nell’uomo più di 300 reazioni biochimiche (enzimatiche) che l’utilizzano, ed è fondamentale nella produzione di energia (a partire dal glucosio) e nella sintesi proteica.
Per questo la sua carenza a livello subclinico (che non dà una patologia diretta) è cofattore, e spesso elemento primario di molte patologie.
Questa lista, apparentemente eterogenea, acquista un significato semplice esaminando le principali caratteristiche del magnesio.
Iniziamo la relazione con lo stress, l’elemento centrale delle patologie moderne.
Sotto stress(o meglio distress) l’organismo lo usa massicciamente, a causa della sua capacità calmante ed equilibrante. D’altra parte, in un circolo vizioso, con la sua carenza, il livello di stress aumenta.
In naturopatia la carenza di magnesio è ben conosciuta, e all’indagine iridologica si rivela nettamente. L’iride presenta degli archi di cerchio ampi, di una forma che richiama le smagliature. Questi hanno un nome molto azzeccato: anelli di crampo.
Infatti il magnesio gioca un ruolo primario nel mantenere l’elasticità delle cellule, che in particolare si riflette anche a livello della tensione i muscoli, soprattutto in stato di riposo (tono muscolare).
Uno dei primi sintomi della sua carenza è una sensazione di tensione muscolare, spesso lievissima, di cui non ci si accorge se non ce la fanno notare, ma sottilmente irritante.
Questa può sfociare poi in veri propri crampi.
L’effetto stress e tensione muscolare portano a dolori, anche delle ossa, esaurimento, ipereccitabilità ecc.
È nota anche che il magnesio ha la funzione di regolazione del battito cardiaco e più in generale la sua azione è importante nel corretto funzionamento di tutto il sistema cardiovascolare.
Il magnesio ha un ruolo importante nel sistema nervoso col suo forte effetto calmante sulle cellule neurali; in carenza, le cellule nervose non trasmettono bene i messaggi, ed entrano in uno stato di ipereccitabilità.
Nella produzione di energia e nella sintesi proteica, la carenza di magnesio provoca debolezza, fino all’astenia, ed inappetenza.
Un altro ruolo molto importante è la relazione con il potassio (elemento importante per l’accrescimento, i muscoli e l’equilibrio del sodio) e del calcio. Dunque il magnesio è importante anche nel sistema osteoarticolare.
È molto utile anche nella sindrome premestruale, SPM, per il suo effetto calmante, tonico ed energetico.
L’effetto di mantenimento del tono vascolare lo rende utile anche per le cefalee muscolotensive.
Il magnesio viene consumato, e quindi va riequilibrato, in patologie come il diabete, ipertiroidismo, iperattività surrenalinica.
È ovviamente indicato per le attività sportive e fisiche.
Il magnesio forma con il calcio e con il fosforo il tessuto osseo, mentre solo una piccola quota è localizzata nei liquidi intracellulari e nel plasma. Il fabbisogno giornaliero per l’uomo adulto ammonta a 300-500 mg ed è facilmente soddisfatto grazie alla sua presenza in numerosi alimenti come: noci, cacao, semi di soia, fagioli, grano intero e tutti i vegetali verdi (il magnesio è infatti parte integrante della clorofilla).
L’assorbimento avviene a livello dell’intestino tenue ed è favorito dal contenuto plasmatico di vitamina D, mentre è inibito da elevate concentrazioni di calcio, proteine, fosfato della dieta, da diarrea e da alcolismo cronico.
Mentre il Magnesio non ostacola l’assorbimento del Calcio, il Calcio inibisce l’assorbimento del Magnesio.
L’eliminazione di magnesio si ha con le feci e con l’urina. I diuretici, alcuni antibiotici e il diabete mellito aumentano notevolmente l’escrezione renale di magnesio. In queste condizioni o per scarso assorbimento si può avere ipomagnesemia che si manifesta con anoressia, nausea vomito, aumento dell’eccitabilità muscolare, vasodilatazione, aritmia e coma.
Al contrario un aumento del magnesio plasmatico determina depressione del Sistema Nervoso Centrale (SNC) causando torpore, prostrazione, disturbi dell’attività cardiaca e respiratoria (evenienza piuttosto rara che verifica quando la quota di magnesio eliminata con l’urina aumenta a causa di una scarsa funzionalità renale o surrenale accompagnata ad una diminuita secrezione di aldosterone).
Tuttavia la cottura dei cibi riduce sensibilmente la presenza di magnesio negli alimenti.
Il tipo di alimentazione che spesso mantengono gli adolescenti e i ragazzi più giovani, è un buon motivo per questo tipo di carenze: panini, pizze e pranzi veloci sono veri e propri nemici di una dieta sana e bilanciata. I primi sintomi sono insonnia, nervosismo e a tratti stati depressivi.
Basta prestare maggiore attenzione alla dieta, evitare l’ uso e l’ abuso di lassativi, alcol e diuretici.
In cardiologia è usato nella terapia della torsione di punta, una aritmia mortale, infatti il esplica una attività anti aritmica.
E’ usato anche nell’infarto acuto e riduce in modo sensibile la mortalità.
Studi hanno anche dimostrato la sua importanza prevenzione e terapia del diabete di tipo II.
Aiuta anche a regolare l’equilibrio acido-alcalino dell’organismo.
Aiuta inoltre ad utilizzare le vitamine del complesso B e le vitamine C ed E.
E’ di aiuto durante la crescita ossea ed è necessario per un buon funzionamento dei nervi e dei muscoli, compreso quello cardiaco.
Secondo alcuni studi il magnesio è associato alla regolazione della temperatura corporea.
La vitamina D è necessaria per una piena utilizzazione del magnesio.
L’acido ossalico presente negli spinaci e l’acido fitico presente nei cereali, formano dei sali che fissano il magnesio dell’organismo.
Il magnesio aiuta a controllare vertigini, debolezza e spasmi muscolari, cardiopatie e ipertensione e instaura un giusto equilibrio del pH.
Giuste dosi di magnesio possono aiutare a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue e a mantenere le arterie in buona salute.
E’ importante per la formazione di ossa e denti. E’ il magnesio, e non il calcio, il responsabile della formazione di quello smalto dei denti che resiste alle carie. Indipendentemente dalla quantità di calcio che si ingerisce, in mancanza di magnesio non si avrà la formazione di uno smalto resistente.