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Salute, messo a punto il Menu Perfetto

il menù perfettoSono serviti anni di analisi, ma finalmente gli scienziati della Leatherhead Food Research, un’associazione britannica indipendente, sono riusciti a mettere a punto il menu perfetto per mantenersi in salute. Per farlo gli esperti si sono basati sui cosiddetti “claim”, le indicazioni dei benefici per la salute che possono essere riportate sulle confezioni dei prodotti alimentari. Un esempio? “Aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo”.

L’analisi non si è fidata ciecamente di quanto riportato sulle confezioni. Dopo aver raccolto più di 4.000 claim diversi i ricercatori hanno selezionato quelli che sono supportati da prove scientifiche dei benefici associati agli alimenti, riducendone il numero a 222. Combinando i cibi ai quali aziende produttrici e catene di distribuzione associano questi claim gli scienziati hanno elaborato “il menu più salutare che sia mai stato proposto”, ricco di omega 3 utili contro il colesterolo e di folati preziosi per il sistema nervoso.

Oltre a contenere cibi salutari da distribuire fra i pasti principali, il menu prevede anche la possibilità di spuntini a base di alimenti altrettanto benefici per la salute e promette di non essere noioso, ma goloso e saporito.
Paul Berryman, direttore esecutivo della Leatherhead, ha dichiarato:

Abbiamo anche dimostrato che i cibi salutari non sono per forza noiosi. Abbiamo effettuato migliaia di assaggi all’anno con i consumatori e c’è una cosa che è chiara. Non importa quanto sia sano, se il cibo non è buono non lo compreranno.

Di seguito i piatti principali del menu

  • si parte da una entrée composta da salmone (fresco o affumicato) accompagnato da un pane integrale con alta quantità di cereali e servito con un’insalatina condita con olio d’oliva; si passa poi a un piatto forte contenente pollo e lenticchie, accompagnate da verdure miste cotte; si chiude con un dessert di budino di yogurt ricoperto da noci e caramello dolcificato. In aggiunta, per placare i languorini del fuori pasto, si suggeriscono, tra gli altri: cioccolata calda, frutta secca, frutti di bosco, ma anche 2 litri di acqua al dì. Secondo i ricercatori che hanno composto il menu ogni singolo ingrediente sarebbe nella lista per un motivo preciso: dal salmone ricco di Omega 3 per tenere sotto controllo il colesterolo, al pane integrale contenente acido folico utile per cervello e donne incinte, alle proteine del pollo per la massa muscolare, all’acido pantotenico che si trova nelle lenticchie e aiuta a ridurre stanchezza e stress.

    UNA RISPOSTA MEDITERRANEA – Anche se i ricercatori inglesi lo definiscono il menu più sano al mondo, non bisogna dimenticare le nostre origini mediterranee, come ricorda Andrea Ghiselli, nutrizionista e ricercatore dell’Inran (Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione): «Noi seguiamo un’alimentazione che è fatta di vegetali, che attinge per il 60 per cento l’energia dai carboidrati provenienti da cereali, facciamo largo uso di frutta e verdure fresche: ricordiamoci che possiamo fare un pasto altrettanto sano e buono utilizzando alimenti di casa nostra. Un esempio: gli Omega 3 sono contenuti nel salmone ma anche nella sardina o nel tonno». Attenzione, comunque, agli annunci troppo eclatanti, commenta ancora Ghiselli, ricordando che «non esiste il menu ideale. Esiste l’alimentazione ideale, fatta con qualsiasi elemento abbiamo a disposizione».

Primi passi per un’Alimentazione Corretta

stile di vita sanoStudi scientifici hanno dimostrato che una alimentazione corretta e uno stile di vita sano, sono fondamentali nel mantenimento della salute e nella prevenzione di numerose patologie cronico-degenerative.

Uno stile di vita sano e una educazione alimentare atta a correggere le abitudini alimentari errate, è una priorità nelle strategie di educazione alla salute indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Per iniziare il cammino verso un benessere totale di corpo mente e spirito è necessario:

  1. Conoscere le qualità nutrizionali dei gruppi di alimenti, per garantirsi un giusto apporto di nutrienti evitando squilibri nutrizionali e metabolici.
  2. Consumare cibo di ottima qualità, verificandone l’origine delle materie prime, che siano del territorio ottenute da filiera corta e rispettando la stagionalità.
  3. Consumare ogni giorno qualcosa di crudo e fresco (verdura, frutta) la cottura degli alimenti e la conservazione distruggono parte delle vitamine.
  4. Variare quotidianamente gli alimenti, in modo da assicurarsi un completo apporto di sostanze nutritive necessarie al nostro organismo (lipidi, protidi, glucidi, sali minerali, vitamine, enzimi,ecc.)
  5. Limitare l’uso di zuccheri semplici, di sale e di grassi animali.
  6. Assicurarsi un giusto apporto di acqua, molto importante come mezzo di trasporto dei nutrimenti e delle scorie metaboliche nel sangue.
  7. Fare giornalmente un po’ di  esercizio fisico quale camminata, corsa leggera a piedi o in bicicletta.
  8. Controllare la respirazione.
  9. Dormire almeno 7/8 ore per notte e andare a letto non oltre la mezzanotte.
  10. Ritagliarsi tutti i giorni uno spazio per sé stessi, per rigenerare corpo, mente e spirito.

(fonte www.alimentazione-benessere.it)

Asparago: ortaggio amico della Salute

L’asparago deriva dalle terre della Mesopotamia. Il popolo egizio lo esportò verso i paesi che si affacciano sul Mediterraneo; anche i romani ne apprezzarono le sue virtù curative.

Nel nord Italia ci sono molti terreni adibiti alla sua coltivazione, marzo-giugno è la fase migliore per la sua raccolta. Notevole il contenuto di vitamine negli asparagi: A, B1, B6, C, ma anche molto potassio, sodio, magnesio, fosforo, ferro, rame, zinco, iodio e molte fibre. Alimento poco calorico, è molto indicato per il benessere dell’apparato cardiocircolatorio, combatte il ristagno dei liquidi, ripulisce le vie urinarie e stimola la diuresi. L’aminoacido asparagina contenuto al suo interno, conferisce un odore intenso alle urine, ma è comunque sinonimo del buon funzionamento renale.

Molte sono le ricette a base di asparagi, tra cui frittate, risotti e torte salate. A Schrobenhausen vicino Monaco di Baviera, esiste il Museo Europeo degli Asparagi, dove è possibile trovare tutto quello che ruota attorno agli asparagi. Libri e arnesi per la coltura e il raccolto fanno bella mostra di sé e, all’inizio di maggio, viene organizzato un mercatino dove vengono venduti gli asparagi direttamente dai produttori locali e sono inseriti nei menù dei ristoranti come piatto principale.

(fonte www.freshplaza.it)

Volersi bene Mangiando Meglio

Volersi bene vuol dire anche mangiare sano e corretto

Facciamo ogni giorno, tante azioni, rivolte al nostro benessere, ci laviamo, ci spalmiamo creme, andiamo in palestra e tanti altri gesti rivolti alla nostra persona, ma non pensiamo alla cosa più importante per il nostro benessere e salute, ossia, alimentarci in modo sano e corretto, facendo attenzione al cibo che mettiamo nel piatto e come lo abbiniamo.

Da bambini ci dicono”mangia che devi crescere”, incitandoci a mangiare anche quando non abbiamo fame, creandoci un rapporto con il cibo spesso sbagliato. A volte i bambini mangiano troppo o troppo poco, portandosi dietro una dipendenza dal cibo che li accompagnerà in età adulta.

Nella scuole oggi, si dovrebbe insegnare, anche scienza dell’alimentazione, per far comprendere ai bambini, come sia importante e fondamentale, l’alimentazione  corretta per una vita sana.

È urgente, insegnare sopratutto ai giovani, che il cibo deve essere la nostra” medicina”, in quanto mangiando correttamente, si possono prevenire molte patologie, quali, obesità, diabete, ipertensione.

Non è mai troppo tardi per imparare e per iniziare una corretta alimetazione, sperimentando in prima persona, come assumando il giusto cibo, si possa riconquistare una nuova energia e benessere e quindi comprendere che mangiare il “giusto cibo”, vuol dire volersi più bene.

Il  rapporto con il cibo deve essere, più equilibrato e consapevole, mangiando meglio e meno, riscoprendo il sapore del cibo “vero e vivo”.

Il percorso può essere lungo, in quanto è difficile rinunciare alle abitudini e convinzioni coltivate per anni, ma pian piano, si scoprirà un nuovo benessere, sia nel corpo che nelle mente.

Volersi bene vuol dire anche mangiare sano e corretto, con la consapevolezza di fare la  cosa giusta.

 (fonte www.alimentazione-benessere.it/)

Cosa sono i Prodotti Biologici?

La produzione biologica prevede la crescita di specie animali e vegetali senza l’utilizzo di sostanze chimiche prodotte in laboratorio.

In alternativa ad esse in agricoltura si usano le rotazioni colturali, la fertilizzazione con materia organica, la scelta di varietà vegetali adatte all’ambiente, l’uso di insetti “buoni” in grado di uccidere quelli “cattivi” e l’utilizzo di sostanze organiche facilmente degradabili.
L’allevamento biologico è finalizzato al mantenimento dello stato di benessere dell’animale, che deve essere adatto all’ambiente in cui vive. Esso deve essere alimentato in modo idoneo ed equilibrato, in modo da garantire una buona resistenza alle malattie e una sufficiente stimolazione delle difese naturali. Il nutrimento all’animale deve essere esclusivamente di origine biologica.

Possono esistere 4 tipologie di prodotti:

– biologico 100%;

– prodotto da agricoltura biologica – contiene almeno il 95% degli ingredienti di origine biologica;

– alimenti con almeno il 70% degli ingredienti di origine biologica – in questo caso il riferimento all’agricoltura biologica può essere fatto esclusivamente nell’elenco degli ingredienti.

– “in conversione all’agricoltura biologica” – per aziende che si stanno convertendo all’agricoltura biologica. La dicitura “biologico” è possibile solo dopo due anni dalla prima semina per le erbe, e di tre anni prima del raccolto per gli alberi. In questo intervallo di tempo, tuttavia, il produttore deve esclusivamente adottare tecniche di agricoltura biologica.

Certamente le normative in questa materia sono precise e severe. Questo dovrebbe sempre garantire la salubrità, l’elevato potere nutrizionale e la sicurezza degli alimenti biologici.
Tuttavia queste caratteristiche non possono essere sempre garantite dal prodotto biologico, sia per la possibile contaminazione con coltivazioni non biologiche, sia per i possibili comportamenti scorretti dei produttori.
A livello nutrizionale i prodotti biologici e quelli non biologici sono accostabili, con qualità leggermente superiore nei primi, che, però hanno contengono sicuramente meno fitofarmaci e sostanze nocive.
(fonte www.alimentazione-salute.it)

La Salute si coltiva nel Giardino Immunitario

Un giardino immunitario, dove crescono piante ed erbe utili a rafforzare le difese immunitarie dell’organismo, a calmarci quando siano nervosi, a rilassarci quando siamo sotto stress. Certo, si può andare in erboristeria e rifornirsi di erbe, integratori e tisane. Ma coltivare un giardino o un orto è già un ottimo antistress, vedi ortoterapia, e poi si risparmia e si ha a disposizione una dispensa di rimedi naturali pronti all’uso. Basta far essiccare le erbe coltivate e riporle in barattoli di vetro. Un ottimo metodo di conservazione, 100% naturale, per averle a disposizione all’occorrenza e mantenerne intatte le proprietà e la fragranza.

Dal momento che si avvicina la primavera, è già tempo di piantare il nostro giardino immunitario in previsione di influenza ed altri acciacchi del prossimo inverno. Approfittiamo delle temperature miti che si spera si registreranno nelle prossime settimane, per procedere. Online ci sono diversi siti che offrono supporto a chi è alle prime armi con il giardinaggio. Intanto, ecco qualche consiglio sulle piante da coltivare utili al nostro benessere.

Per calmarci, sono utili sia la lavanda che la melissa. La melissa è un ottimo anti-virale naturale. Utile anche contro i dolori mestruali ed è inoltre efficace contro l’ansia. Nel nostro giardino immunitario non deve mancare l’aglio, che ha diverse proprietà: agisce contro l’ipertensione e come antinfiammatorio naturale. E ancora: ginseng, utile nella preparazione di tisane disintossicanti, origano che oltre ad essere d’aiuto in cucina è utile per liberare naso e bocca quando siamo influenzati; prezzemolo, noto per le proprietà disinfettanti e menta piperita che agisce da antinfiammatorio. (fonte www.benessereblog.it)

La Prevenzione nel Piatto

Da un’indagine svolta qualche anno fa negli Stati Uniti è emerso che il 92% degli intervistati sa che fumare induce il cancro, ma che meno del 50% degli intervistati è a conoscenza che il 30% dei tumori è imputabile a una scorretta alimentazione.

Se oltre a smettere di fumare si imparasse a scegliere pasti più equilibrati, si eviterebbe quasi il 60% dei casi di cancro.
Senza contare che le buone regole a tavola giovano anche al sistema cardiovascolare, prevenendo ictus e infarti, e allungano la durata della vita.

La maggior parte dei dati epidemiologici provengono dagli Stati Uniti, dove l’alimentazione è particolarmente povera di frutta, verdura e legumi, elementi base della dieta mediterranea.

Purtroppo però anche nel nostro Paese stiamo abbandonando le buone abitudini a tavola, adeguandoci a uno stile più internazionale e adottando spesso gusti altrui.
Per esempio, nel Sud Italia, dove di tradizione regnano vegetali, olio e frutta, inizia a prendere piede l’abitudine del Nord di consumare molta carne.

Parte importante gioca poi l’influenza estera, di cui però scegliamo la parte meno sana (fast food) e scartiamo quella migliore, come il consumo di spezie, pesce e alghe.

Nel nostro rapporto con il cibo è andata persa la consapevolezza che l’alimentazione ha un forte valore terapeutico, in particolare con i vegetali e le piante, che per millenni è stata alla base della medicina tradizionale.  (fonte www.sanihelp.it)

Il Mallo della Mandorla come prezioso alleato per la Salute umana

Oltre alla produzione di mandorle, in California si raccolgono anche tonnellate di mallo, che è lo strato più esterno che protegge il guscio e, al suo interno, la mandorla dagli agenti esterni. Il ricercatore Takeoka ha osservato che il mallo contiene alcuni interessanti composti naturali che potrebbero avere una nuova applicazione per la salute umana.

Attraverso tecniche analitiche sofisticate, quali gas cromatografia, cromatografia liquida, spettroscopia con risonanza magnetica, il gruppo di ricerca di Takeoka ha individuato e quantificato alcuni composti presenti nel mallo. Fra questi i ricercatori hanno ricordato alcuni acidi, quali betulinico, clorogenico, criptoclorogenico, neoclorogenico, oleanolico, ursolico, e due lipidi, beta-sitosterolo e stigmasterolo.

Studi biomedici condotti in laboratorio su animali e colture di cellule hanno evidenziato il potenziale uso per la salute umana di questi composti. Ad esempio, alcuni composti potrebbero ridurre il livello di colesterolo, combattere il virus HIV ed alcuni tipi di cancro. I ricercatori stanno ancora studiando questi composti e valutando una tecnica per estrarli, visto il loro valore commerciale.

Oggi il mallo rappresenta un sottoprodotto della lavorazione delle mandorle di basso valore e viene venduto come ingrediente per i mangimi dei bovini. Un domani, magari anche il mallo ci sorprenderà e diventerà un interessante risorsa per la salute. (fonte www.freshplaza.it)

Sole, alleato della Salute, della Pelle e dell’Umore

Dopo la neve, la pioggia, il freddo e il grigiore del “colpo di coda” di questo inverno, il più gelido degli ultimi anni, le temperature sembrano aver preso nuova “vita”, imboccando una “strada” tutta nuova, al rialzo. Le giornate cominciano ad allungarsi, il cielo è più terso e i raggi del sole“baciano” la pelle: è proprio lui, il sole, demonizzato e additato troppo spesso, che, se sfruttato nel modo giusto, può garantire il pieno di benefici all’organismo.

Si chiama, molto banalmente, elioterapia, cioè la fototerapia più classica, quella che si basa sulla esposizione ai raggi solari.
I bagni di sole, con le giuste precauzioni, come la crema con fattore protettivo adatto al proprio tipo di pelle, sono un vero toccasana per la salute.  Il sole infatti, è un valido alleato per combattere germi e microrganismi, grazie alle proprietà antisettiche, antimicrobiche e antibatteriche dei suoi raggi.  I suoi raggi, dosati con cura, svolgono sulla pelle un’azione anti-seborroica, utile per contrastare la produzione e l’accumulo di liquidi e materia in eccesso. Attenzione, però, se il sole aiuta le pelli normali, può peggiorare la situazione in presenza di situazioni particolari, come l’acne. Come fiori e piante, anche gli esseri umani si nutrono dei raggi del sole. La luce solare favorisce la crescita: gli ultravioletti stimolano efficacemente la produzione di vitamina D, responsabile di fissare il calcio nelle ossa.

Alleata delle ossa e dello scheletro, la luce solare è anche un vero alleato contro gli stati depressivi. Secondo numerosi studio, l’effetto antidepressivo dei raggi solari sarebbe legato alla loro capacità di stimolare la produzione di serotonina cerebrale, un neuromediatore dotato di un’azione antidepressiva a livello centrale. (fonte www.tantasalute.it)

L’Uomo che Mangia Sano risulta piu’ Attraente

L’uomo che attrae di più la donna è quello dall’aspetto sano, pulito. Ecco quanto afferma un nuovo studio condotto da un team di ricercatori inglesi: il dottor Ian Stephen della Scuola di Psicologia presso l’Università di Nottingham Malaysia Campus che ha coordinato lo studio e poi il dottor Ian Penton-Voak, la dottoressa Isabel Scott della Bristol University e infine il dottor Nicholas Pound della Brunel University London. I risultati sono stati pubblicati su Evolution and Human Behaviour.

L’aspetto fisico dunque è importante per determinare, almeno a prima vista, se una persona è più o meno “sana”. E per le donne, questo parametro pare proprio sia più importante in un uomo che non la sua virilità. L’aspetto della pelle, in particolare del viso, è stato determinante in questo studio volto a valutare cosa spinge di più una donna nel preferire, a un primo sguardo, un possibile compagno di vita.

Per appurare quali fossero le scelte operate dalle donne, si legge nel comunicato UN, i ricercatori hanno coinvolto un gruppo di 62 femmine, denominato per l’occasione “Face Perception Group”, e composto da 30 donne di colore e 32 di razza bianca. A queste hanno mostrato le fotografie di 34 uomini di razza caucasica (bianchi) e 41 di uomini di colore. Le condizioni sono state controllate attentamente, così come è stato misurato il colore della pelle del viso.

Per dare l’avvio allo studio, i ricercatori si sono avvalsi di una nuova tecnica computerizzata detta “Geometric Morphometric Methods” per misurare matematicamente le fattezze dei volti maschili e attribuire un punteggio in base alla mascolinità ricavata dal software. “Abbiamo utilizzato questa tecnica per confrontare matematicamente la forma dei volti degli uomini con un campione analogo di volti femminili delle stesse popolazioni”, spiega il dottor Stephen. Il primo dato evidente che si è riscontrato è stata la preferenza espressa dalle donne per i volti – sia bianchi che di colore – che avevano una più o meno determinata pigmentazione color “oro”.

Questo colore dorato pare sia collegato allo stato di salute, suggeriscono i ricercatori. E questo fattore è determinante quando si tratta di scegliere un compagno di vita adeguato, che possa assicurare il successo della prole – o continuità della specie. In sostanza si tratta di un processo innato in ognuno di noi, legato all’evoluzione, che ci consente di identificare i soggetti più sani.

“Il colore attraente del nostro volto è influenzato dalla nostra salute: in particolare dalla quantità di pigmenti colorati antiossidanti carotenoidi che si ottengono da frutta e verdura nella nostra dieta – spiega Stephen – I carotenoidi sono anche ritenuti essere utili per il nostro sistema immunitario e riproduttivo, ci rendono sani e aumentano la nostra fertilità”.

Ma quello che è stato determinante è che “la mascolinità del viso ha avuto alcun effetto sulla capacità di attrazione del viso”, sottolinea Stephen. Ecco dunque che non è la mascolinità palese – o l’impressione di virilità – a fare la differenza, ma l’impressione di salute che un volto sa trasmettere. Questo, per lo meno per le donne nei confronti dei maschi, pare essere una condizione determinante.

“Il nostro studio dimostra che essere sani può essere per gli uomini il modo migliore per apparire attraenti . Sappiamo che si può ottenere un colore della pelle più sano mangiando più frutta e verdura – questo può dunque essere un buon inizio”, conclude Stephen. (fonte www.freshplaza.it)