Archivi del giorno: marzo 16, 2012

Tumore della Pelle: rischio in aumento a causa delle Lampade Abbronzanti

Le lampade abbronzanti aumentano, notevolmente, il rischio di insorgenza di tumore alla pelle. La voglia e il desiderio di un’abbronzatura perfetta anche nei mesi non estivi, soprattutto da parte delle donne, fa diventare quasi incoscienti, senza vedere il pericolo per la propria salute. Tra i tumori presi in considerazione vi è il carcinoma basocellulare, che è quello più comune, e il melanoma che , invece, è la forma di tumore della pelle più mortale, e la cui diffusione dipende anche dall’uso di lettini o lampade abbronzanti.

Lo studio, che si è occupato dell’associazione tra queste ultime e il rischio di neoplasie cutanee, è stato condotto dai ricercatori della Harvard Medical School, guidati dal dottor Jiali Han, e pubblicato sul Journal of Clinical Oncology. La ricerca ha coinvolto 730 mila donne, tra le quali vi erano giovani che si sottoponevano (con frequenza diversa) a sedute con lampade abbronzanti, e che sono state seguite dagli studiosi per 20 anni. Infatti il monitoraggio è iniziato da quando queste volontarie erano al liceo sino ai 35 anni circa. I risultati dello studio hanno sottolineato il rapporto causa-effetto esistente tra l’uso di queste lampade e il rischio di tumore. Secondo la ricerca 5.500 donne che avevano fatto uso delle metodiche abbronzanti almeno quattro volte all’anno dagli anni del liceo ai 35 anni, hanno una percentuale pari al 15% di sviluppare un carcinoma delle cellule basali. Mentre, “solo” a 349 donne è stato diagnosticato il melanoma.

Sono dati che sottolineano la gravità della situazione, se pensiamo che molte donne fanno uso di lampade abbronzanti anche 20 volte all’anno, non rendendosi conto di quanto la loro pelle sia a rischio. Il problema è che la maggior parte delle persone pensa che patologie di questo genere insorgano sempre sugli altri mai su se stessi, continuando a seguire uno stile di vita sbagliato. Se pensiamo che con solo sette sedute la percentuale di rischio è pari al 73% possiamo immaginare a quanto sale con venti sedute all’anno. (fonte www.tantasalute.it/)

Allergie Primaverili, un aiuto dal Prezzemolo

Il prezzemolo, tra gli aromi più utilizzati in cucina per insaporire pesce e ortaggi, è un alleato prezioso per la nostra salute. Grazie all’elevato contenuto di iodio e clorofilla, infatti, è un insospettabile ricostituente e un valido aiuto contro le allergie primaverili. A patto, però, che venga consumato a crudo, poiché la cottura ne distrugge le proprietà terapeutiche.

Il prezzemolo è una pianta erbacea che cresce in tutta Italia, e ha innumerevoli virtù curative. E’ una miniera di vitamine A, C, E e sali minerali, quali calcio, zinco, fosforo, rame e iodio. Grazie alle sue caratteristiche, infatti, viene utilizzato contro l’ipertensione arteriosa e le disfunzioni della tiroide.

Non a caso viene consigliato a chi soffre di ipotiroidismo, una patologia causata da carenza di ormoni tiroidei e che si manifesta con un rallentamento dei processi metabolici. Il prezzemolo, inoltre, è particolarmente indicato contro la stanchezza e il senso di spossatezza che accompagnano la stagione primaverile.

Questo aroma ha mostrato anche una notevole efficacia contro la febbre da fieno e l’orticaria, poiché agisce come inibitore dell’istamina, la molecola responsabile di tutte le reazioni allergiche. Questo composto, infatti, è coinvolto nella risposta infiammatoria.

L’orticaria, in particolare, è una reazione allergica benigna ed è caratterizzata da eruzioni cutanee simili a quelle che si presentano quando la pelle viene a contatto con la pianta di ortica. I fattori responsabili dell’orticaria possono essere diversi, dagli alimenti, come uova, latte, crostacei, fragole, noci e arachidi, ai farmaci o alcuni cosmetici, ma anche l’allergia ai pollini, che in questa fase dell’anno inizia già a manifestarsi con i classici sintomi: naso che cola, starnuti, tosse stizzosa e prurito.

Per vincere il senso di fatica e avere un alleato in più contro le fastidiose allergie primaverili, non resta che provare il prezzemolo, nelle salse, sulla pasta, l’importante è che venga utilizzato battuto a crudo. (fonte www.medicinalive.com)

Arance Rosse siciliane per snellire il Girovita e contrastare l’Obesità

Un’arancia ci snellirà il girovita, aiutandoci a contrastare l’obesità che ormai dilaga come un’epidemia nei Paesi occidentali. A patto che sia rossa e magari anche siciliana dell’Etna, sono le migliori. A dirlo è un recente studio condotto da un’équipe di ricercatori inglesi del John Innes Centre di Norwich, in collaborazione con i colleghi italiani del Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale, nell’ambito del progetto europeo Athena.

Lo studio ha appurato che le antocianine contenute nelle arance rosse svolgono un’importante azione di contrasto dell’accumulo di grasso per via dell’alto potere antiossidante. Proprietà salutari che nelle arance bionde sono meno spiccate. Dal momento che le arance bionde sono però quelle più diffuse, le preferite dai consumatori, i ricercatori stanno pensando di modificarle geneticamente per ottenere una varietà che contenga le proprietà di quelle rosse.

A contare per le proprietà salutari delle arance sono le condizioni climatiche. Le arance che crescono nell’area dell’Etna sono infatti più ricche in antocianine. A produrle, secondo i ricercatori, è il gene Ruby, presente sia nelle arance rosse che nelle arance bionde. Nelle arance rosse, però, è affiancato da sequenze del DNA denominate retrotrasposoni, presenti anche nelle bionde ma non altrettanto attivi. Nelle arance rosse uno specifico retrotrasposone conduce infatti alla produzione di livelli elevati di antocianine.

Diversi studi hanno dimostrato che un consumo di succo di arance rosse riduce lo stress ossidativo nei pazienti diabetici, protegge il DNA dal danno ossidativo e può ridurre i fattori di rischio cardiovascolari nella stessa misura in cui avviene con altri cibi ricchi di antocianine. È chiaro quindi che le arance rosse rappresentano una risorsa importante per la salute e la prevenzione delle malattie. (fonte www.benessereblog.it)

Limone più un Farmaco che un Alimento

Il limone (Citrus x limon) è uno dei tre frutti (insieme alluva e alla mela) usatissimi nella medicina popolare e tradizionale. Per le innumerevoli proprietà che possiede è ritenuto da molti esperti come uno tra i più importanti nutrimenti curativi, tanto da essere considerato più un farmaco che un alimento.

Le navi che nei tempi passati  tenevano a bordo  una certa quantità di limoni non avevano morti per scorbuto (malattia che colpisce chi non assume vitamina C), dato che il componente più noto di questo frutto è la vitamina C di cui sono conosciute le straordinarie proprietà. Altri principali costituenti del limone sono l’Acido Citrico, il Calcio, il Ferro, il Fosforo, Potassio, le Vitamine BAPP e il Citrato di Potassio. L’Acido Citrico e i citrati (sali)  sono dei regolatori naturali di acidità. Molti credono che il succo di limone sia acidificante, invece è un  alcalinizzante, quindi un antiacido gastrico con inoltre considerevoli proprietà toniche, diuretiche e antidiarroiche. Il limone è ottimo contro le malattie da raffreddamento tipo le bronchiti e contro l’asma. Ma molte altre sono le sue  proprietà medicinali, conosciute fin dai tempi più lontani, e che sono state riportate alla luce dalle attuali ricerche scientifiche.

Il limone è capace di prevenire l’arteriosclerosi perché avendo un effetto benefico sul sangue, ne  favorisce la fluidità, inoltre agisce sul fegato e sul pancreas combattendone l’ittero e l’insufficienza epatica e pancreatica e bloccando la produzione dei calcoli biliari. Il succo di limone è un antisettico ed un a battericida che in natura è tra i più potenti. Molti lo usano nelle otiti e nel raffreddore (provate a metterne 1 o 2  gocce nelle orecchie e nel naso, alcune volte al giorno e avrete subito un sollievo), ed ha una certa efficacia nella cura delle tracheiti, delle faringiti, delle afte della bocca, delle gengiviti e delle infiammazioni della lingua.
Mentre la maggior parte dei frutti è vietata ai diabetici per la quantità di glucidi, il limone ha proprietà che favoriscono il trattamento del diabete. Il succo è usato per tonificare la pelle del viso, (spalmatevi sulla faccia pulita alla sera, prima di addormentarvi, del succo di limone filtrato e iniziate avendo cura di usarlo per piccole parti alla volta, in quanto tende a bruciare) e per curare e riparare le escoriazioni del volto dovute ai danni del vento e del troppo freddo. Ottimo rimedio per mani screpolate, rovinate e macchiate. Spalmatene poche gocce prima di uscire di casa o prima di coricarvi per poi alzarsi al mattino con mani morbide e profumate di agrumi.
Molti nutrizionisti consigliano di bere a digiuno il succo di un limone per combattere l’acidità gastrica e per disinfettare l’ organismo. (fonte www.florablog.it)

Tanti buoni motivi per consumare l’Origano

L’origano (Origanum vulgare L.), appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è un’erbacea perenne che cresce spontanea nei luoghi soleggiati e con clima caldo e asciutto fino a circa 2000 metri, ma nelle zone fredde è meglio coltivarla in serra. È un’erba aromatica, usata nella cucina francese, spagnola e greca, ma soprattutto in quella italiana. La pianta ha origini antichissime e deve il suo nome all’unione di due parole greche, “oros”, che significa montagna, e da “ganos”, che significa splendore; in parole povere “gioia della montagna”.  Nell’antica Grecia, infatti, si ornavano gli sposi con ghirlande fatte di origano, considerato simbolo di felicità e prosperità. La pianta dell’origano è considerata ricca di proprietà terapeutiche, utilizzata anche come olio essenziale per migliorare diversi problemi come tosse, emicrania, disturbi digestivi e dolori reumatici. I suoi principi attivi sono i fenoli timolo e carvacrolo, oltre a grassi, proteine, sali minerali, vitamine (tiamina) e carboidrati. È ricca inoltre di ferro, calcio, magnesio e vitamina C.

L’origano ha proprietà medicinali indiscutibili, contenute nelle sommità fiorite, che i fitoterapisti usano in quanto svolgono un’azione efficace e stimolante sul sistema nervoso; inoltre, ha proprietà antidolorifiche. Si può guarire rapidamente un torcicollo riscaldando dei fiori appena colti, oppure facendo infusi per curare la tosse, le emicranie di origine nervosa, i disturbi dello stomaco, la depressione e il mal d’auto. In particolare i principi attivi dell’origano responsabili delle loro innumerevoli virtù sono i fenoli: uno è il timolo che è un antisettico, antispasmodico e funghicida, molto usato contro i problemi respiratori e in grado di prevenire il deterioramento dei tessuti, l’altro è il carvacloro, potente antisettico, usato per conservare il cibo, proteggere contro vari tipi di batteri e molto utilizzato in profumeria. La pianta ha inoltre delle proprietà che aiutano la digestione, attenuano i dolori intestinali ed il meteorismo e sono un ottimo calmante per la tosse con proprietà espettoranti. Ecco adesso alcuni modi per utilizzarlo: le inalazioni in acqua bollente liberano il naso, sparso sul cibo aiuta nella cattiva digestione, bevuto come infuso è un ottimo nei trattamenti per la cellulite, inoltre mescolato al vino stimola le funzioni digestive, aiuta contro il mal di testa, i dolori intestinali e nei casi di raffreddore, e per finire i gargarismi agevolano il miglioramento nei casi di infiammazione della gola. Vorrei ricordare che l’olio non è indicato per le persone allergiche all’origano, al timo, al basilico e alla menta, perché la famiglia delle piante è la stessa e potrebbe dare effetti collaterali come sfoghi o vomito. L’olio essenziale è adoperato in aromaterapia, ma è irritante sulla cute e sulle mucose e va usato soltanto su prescrizione medica. Un infuso di quest’erba aggiunto all’acqua del bagno ha potere rilassante, mentre usato per lavare i capelli li rinforza. (fonte www.florablog.it)