Archivi del giorno: marzo 10, 2012

Digiunare ritarda l’Invecchiamento e fa bene al Cervello

Digiunare fa bene al cervello, perchè migliora l’attività delle cellule cerebrali e aumenta l’aspettativa di vita. Inoltre, una dieta ipocalorica, specie se somministrata a periodi intermittenti, è un toccasana per il cuore, il sistema circolatorio e il cervello contro le malattie legate all’.

Ad affermarlo sono stati alcuni ricercatori del National Institutes for Aging della John Hopkins University di Baltimora, in uno studio condotto inizialmente sui topi, che ha poi dato ottimi risultati anche sull’uomo.

Il team di studiosi, guidati dal neuroscienziato Mark Mattson, ha diviso i roditori in due gruppi. Il primo è stato alimentato regolarmente, il secondo a giorni alterni. Alla fine del periodo di prova, i ratti che erano stati nutriti un giorno sì e uno no mostravano maggiore sensibilità all’insulina e ne producevano di meno.

L’insulina è un ormone la cui funzione principale è quella di regolare i livelli di zucchero nel sangue. Quando ne viene prodotta una grande quantità si verificano diverse conseguenze negative per l’organismo: le prestazioni del cervello ne risentono e aumenta il rischio di diabete.

Oltre ad avere minori livelli di insulina rispetto ai topi nutriti tutti i giorni, quelli sottoposti a dieta ipocalorica mostravano anche un’attività più efficiente delle sinapsi, vale a dire una migliore comunicazione tra i neuroni (cellule cerebrali) e tra i neuroni e le altre cellule. In sostanza il loro cervello funzionava meglio e più velocemente.

“Abbiamo scoperto – ha dichiarato Mark Mattson al Daily Mail – che la dieta a restrizione calorica, soprattutto se somministrata a periodi intermittenti di restrizione calorica maggiore, attiva nei neuroni i percorsi di risposta allo stress cellulare”. (fonte www.yourself.it)

La Dieta Antinfiammatoria

Condizioni di malessere e malattie, spesso sono associate ad uno stato infiammatorio.

L’infiammazione è una difesa dell’organismo a cause esterne, come ad esempio la febbre.

E’ bene non sovraccaricare l’organismo in caso di infiammazione, riducendo i cibi che la favoriscono.

I principali alimenti proinfiammatori, sono i cibi di origine animale, (eccetto il pesce ricco di omega-3), in particolare carni, insaccati, uova e formaggi, in quanto ricchi di una sostanza, l’acido arachidonico, da cui l’organismo sintetizza le prostaglandine infiammatorie.

La presenza di nitriti nelle carni conservate, favoriscono l’infiammazione.

Più studi hanno evidenziato alti livelli ematici di mediatori dell’infiammazione, nelle persone che consumano abitualmente:

  • Carni
  • Carni conservate
  • Grassi idrogenati
  • Patatine fritte
  • Dolciumi
  • Bevande zuccherate
  • Farine raffinate
  • Formaggi grassi

Tali livelli sono più bassi invece in chi preferisce:

  • Cereali integrali
  • Frutta secca
  • Verdura verde
  • Frutta

Le condizioni che favoriscono l’infiammazione oltre al cibo sono:

  • il sovrappeso( le persone grasse sono più soggette a malattie infiammatorie)
  • il diabete ( i diabetici soffrono più frequentemente di infezioni).

Contro l’infiammazione si deve eliminare lo zucchero e i cibi che lo contengono, in particolare le bevande zuccherate, i dolci industriali e i cereali zuccherati.

Aumentare l’assunzione di cibi con proprietà antinfiammatorie tra i quali il più indicato è il riso integrale.


Il riso integrale contiene la tricine, non presente nel riso bianco, sostanza che contrasta i processi infiammatori.

Altri alimenti utili per ridurre l’infiammazione sono:

  • gli omega-3
  • l’olio extravergine di oliva
  • l’olio di riso

Le verdure da adottare in una dieta antinfiammatoria sono:

  • le radici,
  • le erbe selvatiche
  • i cavoli
  • le insalate a foglia spessa come la cicoria
  • le foglie del ravanello
  • le rape
  • la zucca

Per quanto riguarda la frutta, non consumare futta esotica, ma solo mele, pere, o mele cotogne, cotte senza zucchero.

Riassumendo in caso d’ infiammazioni, la dieta ideale da adottare per qualche giorno sarà:

  1. Riso integrale molto cotto, ridotto a crema
  2. crema di carota, zucca, zucchine cavolo o finocchio
  3. pesce azzurro bollito con un filo di olio extravergine di oliva
  4. Mele o pere cotte senza zucchero

Questa dieta aiuta a detossicare il fegato e a ridurre lo stato infiammatorio. (fonte www.alimentazione-benessere.it)

Contro lo Stomaco Gonfio utili anche i Rimedi Naturali

Per combattere lo stomaco gonfio, possiamo ricorrere anche a dei rimedi naturali, i quali si rivelano essenziali per contrastare quella sensazione di gonfiore, che, oltre dalle cattive abitudini alimentari, può essere determinata anche dallo stress e dall’ansia in chiave psicosomatica. Da questo punto di vista la medicina naturale riesce a rivelarsi davvero un’arma piuttosto valida, che ci aiuta a trovare le giuste soluzioni per il nostro benessere, senza dover ricorrere per forza ai farmaci.

Contro il gonfiore di stomaco possiamo utilizzare soprattutto la camomilla e la melissa. Infatti la camomilla aiuta a calmare gli spasmi, mente la melissa è capace di agire contro i bruciori, la cui origine è di natura ansiosa, quindi psicosomatica.

Queste erbe possono essere assunte in capsule oppure tramite infuso 3 o 4 volte al giorno. L’importante è assumere tutto prima dei pasti.

In questo modo possiamo ridurre il gonfiore addominale. Da non dimenticare assolutamente le proprietà delle tisane, soprattutto quelle a base di melissa, di finocchio, di carciofo o di ribes nero. In particolare il ribes nero usato nell’alimentazione ha delle proprietà salutari non indifferenti.

Basti pensare che contro le infiammazioni dell’organismo il succo di ananas e di ribes nero può essere utile. Anche perché dietro al gonfiore di stomaco spesso ci può essere un’infiammazione generale, che può essere sconfitta grazie alle proprietà antinfiammatorie e lenitive dei rimedi naturali e delle erbe.

Per evitare lo stomaco gonfio comunque è sempre opportuno mangiare rilassati, concedendosi una pausa pranzo di almeno mezz’ora, che fa bene al corpo e alla mente. (fonte www.tantasalute.it/)

Lo Zucchero favorisce l’invecchiamento della Pelle

Mangiare molti alimenti ricchi di zuccheri può provocare l’invecchiamento precoce della pelle. Questo è quanto emerge da uno studio condotto alla Leiden University in Olanda e pubblicato dalla rivista “AGE” (Novembre 2011).

Il team di ricercatori, guidati dalla professoressa Diana van Heemst, ha diviso in tre gruppi 569 volontari sani, in base alla quantità di zuccheri presenti nel loro sangue dopo un pasto.

Il primo gruppo presentava concentrazioni di glucosio basse, il secondo medie e il terzo alte. Un quarto gruppo era formato invece da 33 persone affette da diabete e con alti livelli di glucosio nel sangue.

In seguito, è stato chiesto a sessanta persone indipendenti, di visionare le foto dei partecipanti allo studio e stimare l’età di ciascuno di loro. I risultati mostrano come a più alte concentrazioni di glucosio corrispondono stime di età maggiori rispetto a coloro che presentano livelli di zuccheri più bassi. Questo avviene anche prendendo in considerazione altri fattori che possono influenzare l’invecchiamento come l’età anagrafica, il fumo e le lunghe esposizioni al sole.

Il divario maggiore nell’età presunta è stato di un anno e 7 mesi e si è manifestato tra il gruppo di persone con bassi livelli di glucosio e quello dei diabetici, con una media che va dai 59,6 anni a 61,2. Ma anche tra le persone non affette da diabete si è registrata una differenza nelle stime di ben un anno, tra i gruppi con concentrazioni di zuccheri meno elevate e più elevate. Nel complesso, vi è un aumento nell’età percepita di 5 mesi per ogni incremento di 0,18 grammi di glucosio per litro di sangue.

Come fa notare il co-autore dello studio David Gunn del Unilever Research di Sharnbrook, Regno Unito, quello che avviene nel corpo è scritto nel viso, quindi mangiare troppi zuccheri può ripercuotersi negativamente non solo sul peso, ma anche su altri aspetti della salute. (fonte www.universonline.it)