Archivi del giorno: dicembre 19, 2011

Le migliori Verdure Disintossicanti di Stagione

L’insalata depura l’organismo, ha un potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato. Non solo lattughe e verze da mettere nel piatto, ma anche carote, ravanelli e finocchi hanno minerali, vitamine e fibre indispensabili per depurare l’organismo proprio in questo periodo dell’anno che precede le grandi abbuffate delle Feste. Qui di seguito una mini-guida per scegliere le qualità migliori di insalate di questo periodo e il condimento più gustoso da abbinare.

La lattuga dalle proprietà lenitive
Romana, cappuccio, rossa, iceberg. Questa insalata contiene lattucario, una sostanza dalle proprietà sedative e leggermente analgesiche tanto che nell’antichità veniva prescritta per lenire i dolori. E’ ricca di fibre, vitamina A e potassio. Le calorie? Pochissime: circa 20 per 100 grammi.

Le cicorie, le più versatili
A questa famiglia appartengono i radicchi e le indivie, come scarola, riccia, belga. Alcune di queste non amano il fuoco – come il cicorino e il radicchio di Chioggia – le altre invece si possono lessare. Le proprietà? Sono ricche di vitamina A e di sali minerali quali il calcio, il potassio ecc. Il sapore amarognolo di alcune si deve all’acido cicorico o dicaffeitartarico (composto della caffeina). La calorie per 100 grammi? Minime: da 10 a 20, escluso il condimento.

Finocchio, il meno calorico
Si distingue in finocchio maschio (panciuto e rotondo), buono da mangiare crudo, e finocchio femmina (di forma allungata) da preferire per la cottura. Ha solo 9 calorie e grande potere saziante grazie al contenuto di fibre. Aggiunto alle altre insalate, ne arricchisce il gusto.

Carote, ricca di fibre
La carota è uno “spezzafame” ideale, con sole 35 calorie per 100 grammi di prodotto. Contiene vitamina A e betacarotene, che svolgono un’azione antiossidante contro i radicali liberi. Arricchisce le insalate con il suo sapore dolciastro e il colore arancio vivo.

I condimenti migliori
Olio e aceto: è il condimento per antonomasia di ogni tipo di insalata. Un cucchiaino apporta 45 calorie circa. Se lo gradite, potete aggiungere una spruzzata di limone al posto dell’aceto. La vinagrette: mettete in una ciotola una presa di sale, olio, aceto e un cucchiaio di senape di Digione (solo 10 calorie in 100 g). Lo yogurt: è un’alternativa all’olio. Utilizzate quello magro e insaporitelo con erba cipollina, menta, prezzemolo, o con un pizzico di paprika o di curry, se vi piacciono le spezie. (fonte www.freshplaza.it)

Proteggere i Denti e conservare un sorriso smagliante con l’Alimentazione

Un sorriso che incanta è davvero difficile da trovare. Sono numerose, infatti, le persone con i denti ingialliti o macchiati, magari perché fumano, osservano una scarsa igiene orale o semplicemente non fanno attenzione a quello che mangiano. L’alimentazione, infatti, è molto importante anche nella tutela della salute della bocca. Esistono dei cibi che aiutano a mantenere i denti più bianchi. Ma quali sono e in che modo agiscono?

 

I cibi che sbiancano i denti

Tra gli alimenti che aiutano lo splendore della dentatura, ci sono la frutta, la verdura e i latticini. Ovviamente, non tutto, ma quei prodotti vegetali croccanti, come le mele, il sedano o il cavolfiore. Sono di pasta bianca, quindi non tingono e inoltre favoriscono la salivazione, che difende dagli acidi che danneggiano lo smalto. Ma c’è di più. La masticazione aiuta la pulizia dei denti.  

I cibi che macchiano o danneggiano i denti

Questa categoria è decisamente più conosciuta. In linea di massima a macchiare i denti sono le sostanze colorate, quindi quelle scure, che tendono al marrone, al rosso o al viola, ricche di zuccheri o con l’aggiunta di coloranti artificiali (per esempio le bibite gassate). Che cosa dunque evitare? Tutti i prodotti che contengono caffè o tè, ma anche il vino. Ricordiamo poi che il danno maggiore è fatto dal tabacco, sia assunto tramite sigaretta sia con quello da masticare. L’unico accorgimento che si può prendere, oltre a smettere o a limitare, è lavarsi spessissimo i denti. Infine, bisogna stare attenti anche ai farmaci: l’uso prolungato di alcuni prodotti può arrecare gravi danni, difficili da eliminare anche con l’aiuto del dentista. (fonte www.dietaland.com)

Il Guaranà: Benefici e Controindicazioni

Il Guaranà è una pianta rampicante spontanea e sempreverde della foresta amazzonica meridionale, allo stato naturale può raggiungere anche i dodici metri di altezza, nelle coltivazioni industriali è mantenuto sotto forma di piccolo arbusto alto non più di due o tre metri. I semi del Guaranà sono ricchi di caffeina, sostanza che, all’atto pratico, è la vera responsabile delle proprietà, largamente sfruttate in campo erboristico. Come qualsiasi altro rimedio naturale, anche il Guaranà ha proprietà curative ma anche controindicazioni, che vanno valutate attentamente.

Le proprietà del Guaranà

  • Ha un’attività tonico-stimolante che lo rende adatto negli stati di affaticamento sia fisico che psichico, durante la stagione calda e durante le convalescenze;
  • aumenta la pressione, effetto utile per chi soffre di ipotensione;
  • aumenta il metabolismo e favorisce la combustione dei grassi, per cui aiuta a perdere peso, se associato ad un regime alimentare controllato e bilanciato utile a ridurre gli inestetismi della cellulite;
  • ha un’azione diuretica e, in quanto tale, aiuta ad eliminare dall’organismo i liquidi in eccesso;
  • ha proprietà astringenti (dovute alla presenza di tannini), utili nel trattamento di dissenterie e di infezioni intestinali;
  • è un blando antinevralgico, impiegato nel trattamento dell’emicrania.

Nelle compresse e nelle capsule in commercio il Guaranàsi trova spesso in associazione con altre sostanze fitoterapiche con azione sinergica, quali ad esempio Ginseng e Ginkgo Biloba, che ne esaltano le proprietà tonico-stimolanti.

Le controindicazioni del Guaranà

Il Guaranà a dosi elevate può provocare agitazione, irritabilità ed insonnia ed è pertanto da evitare la sua assunzione nelle ore serali ed è tassativo non abusarne. Può interferire con alcuni farmaci, in alcuni casi potenziandone, in altri riducendo gli effetti. Durante la gravidanza e l’allattamento, l’assunzione è indicata solo se espressamente consigliato dal medico. È controindicato in particolare nei soggetti che soffrono di:

  • ulcere gastro-duodenali, perché stimola la secrezione acida a livello gastrico
  • ipertensione, tachicardia e patologie cardiache
  • asma
  • patologie renali
  • diabete
  • epilessia
  • patologie tiroidee

È comunque buona norma chiedere il parere del proprio medico o farmacista prima di iniziare l’assunzione, soprattutto se si soffre di patologie e in caso di terapie mediche in atto.

Una precisazione

La caffeina viene in generale ben assorbita per via orale, anche piuttosto velocemente se assunta ad esempio attraverso una tazzina di caffè. I semi di Guaranà contengono invece sostanze (come i tannini) che rallentano l’assorbimento della caffeina: i suoi effetti benefici durano più a lungo e gli effetti collaterali sono più blandi. (fonte www.mondobenessereblog.com)