Archivi del giorno: aprile 4, 2011

La dieta della frutta secca

Sappiamo bene che la frutta secca contiene molte calorie. Tuttavia, se impariamo a mangiarla nella quantità giusta ci darà energia, aiuterà ad avere una pelle più luminosa e ci farà raggiungere il peso ideale.

E’ quindi un errore pensare faccia solo ingrassare. Sarà comunque sempre il caso di scegliere frutta secca naturale e non tostata. Quella tostata infatti contiene maggiori calorie e di conseguenza una perdita di peso sarebbe quasi impossibile. La frutta secca è ricca di proteine, indispensabili al nostro organismo

Possiamo, ad esempio, aggiungerla  in piccole quantità alle insalate o alla pasta. A differenza di altre diete che dovrebbero essere seguite per un periodo di tempo limitato, la dieta della frutta secca può essere seguita anche per lungo tempo (stando sempre attenti alle quantità).

Inoltre, stando a quanto riportato all’interno del Sole24ore, la dieta mediterranea se arricchita con frutta secca aiuta a tenere lontana la sindrome metabolica. Si tratta un disturbo che include fattori di rischio cardiovascolare come obesità, colesterolo alto e pressione sanguigna elevata. Ad affermarlo è una ricerca spagnola i cui risultati sono stati pubblicati all’interno del Archives of Internal Medicine. Quindi: sì alla frutta secca ma sempre con prudenza. (fonte www.dietaland.com)

Vitamina K, alleata del benessere osseo

Avere ossa sane? Il segreto consta nel mantenere sempre buoni livelli di vitamina K nell’organismo e quindi consumare una dieta che favorisca questo particolare tipo di apporto. Inutile dire che le ossa sono importanti per noi perché rappresentano la nostra struttura, ciò che ci tiene in piedi.

Essere affetti da malattie che le riguardano rappresenta un grave problema per il nostro corpo. Basta pensare all’osteoporosi ed alle conseguenze che la stessa reca con sé. Non solo perché se un osso si rompe sia comunque difficile riaggiustarlo man anche perché se sistemarlo non è possibile, si rischia di rimanere disabili e non avere un tenore di vita dignitoso.

La vitamina K viene considerata come una vitamina “salva-ossa” che se assunta regolarmente è in grado di migliorare la densità ossea. A provarlo scientificamente ci ha pensato una ricerca condotta dagli scienziati spagnoli della Human Nutrition Unit presso l’Universitat Rovira i Virgili di Reus, coordinati dalla dottoressa Monica Bullo.

Lo studio è stato condotto su 200 tra uomini e donne con un’età media di 67 anni. Pubblicata sulla rivista Bone, la ricerca ha dimostrato che elevati apporti di vitamina K corrispondevano ad un aumento della densità ossea minerale, a prescindere dalla tipologia di test utilizzato per rilevarla. Spiega il team di ricercatori:

I risultati del presente studio hanno evidenziato, per la prima volta, una associazione diretta tra l’assunzione con la dieta di vitamina K e le misurazioni quantitative a ultrasuoni del calcagno, il che suggerisce che la vitamina K ha un ruolo diretto nelle caratteristiche qualitative dell’osso con la densità minerale ossea, in una coorte di soggetti anziani caucasici con abitudini alimentari sane

La vitamina K è perlopiù contenuta in alimenti come le verdure a foglia. Parliamo di spinaci, lattuga, broccoli e cavolo. Ma sono le erbe aromatiche a contenerne le quantità più alte: salvia, prezzemolo, timo, origano, maggiorana. Tra di loro figura anche il basilico, chi ha una particolarità: contiene maggiori livelli di vitamina K  quando essiccato (fonte www.medicinalive.com)

Salvia: proprietà medicinali e cosmetiche

La salvia, appartenente alla famiglia delle labiatae, è tra le piante che possiede innumerevoli proprietà per la salute e per la bellezza del corpo, grazie alla presenza di numerose sostanze quali acetato di linalile, acido oleanolico, perossidasi, vitamina B1 e C, resine e sostanze estrogene, flavonoidi, sostanze ad azione neurotossica, ecc. E’ possibile dividere le proprietà della salvia in varie categorie a seconda della sua azione: proprietà mediche, proprietà cosmetiche e proprietà legate al suo utilizzo in cucina.

La salvia è particolarmente indicata per chi soffre di dolori mestruali, nei casi di astenia, tono dell’umore basso, problemi di insonnia, problemi gastrointestinali. E’ inoltre consigliata a chi soffre di diabete in quanto il suo utilizzo è in grado di ridurre i livelli di glicemia, per contrastare alcuni sintomi della menopausa, per problemi di reumatismi, ecc. Tuttavia, per via del suo effetto eccitante il suo utilizzo è sconsigliato ad alcune persone (per esempio nelle persone che soffrono di epilessia).

Proprietà cosmetiche della salvia

La salvia è particolarmente utile per combattere gli inestetismi della pelle causati dalla ritenzione idrica, ha un effetto sbiancante dei denti ed è consigliata nella cura dei capelli e della pelle. In erboristeria è possibile trovarla in compresse, olio, ecc.

Salvia in cucina

Numerose le ricette che hanno le foglie di salvia (fresche o secche) come ingrediente base, il suo utilizzo infatti in cucina è molto esteso in quanto è perfetta nella preparazione di primi piatti, secondi piatti a base di carne o di pesce, sughi e salse.  E’ importante sapere che la salvia ha un sapore molto forte e quindi è bene utilizzarla in piccole quantità poichè si corre il rischio di soffocare il sapore degli altri ingredienti.

Qualora si scelga di cuocerla è bene non cuocerla troppo perchè si rischierebbe il rilascio eccessivo del suo olio con la conseguenza di avere pietanze dal sapore troppo amarognolo. E’ particolarmente indicata per la preparazione di arrosti insieme al rosmarino, per la preparazione di sughi a base di burro, per aromatizzare l’olio, l’aceto o il burro (fonte www.dietaland.com)

Proprietà degli aromi tipici della cucina italiana

Sono tanti gli aromi o profumi che si usano in cucina per dare un po’ più di sapore ai nostri piatti. Queste erbe sono importanti non solo perché impreziosiscono la nostra cucina, perché svolgono un ruolo molto importante per la linea e la salute: permettono di sostituire almeno in parte il sale, sono drenanti, alcune hanno azioni antisettiche o aiutano a digerire. Per una volta non ci concentriamo sulle spezie più esotiche o orientali, come il curry, ma su alloro, origano, salvia e rosmarino.

L’alloro

Lo si usa in molti arrosti, nei piatti di carne, ma a volte anche nelle tisane. L’alloro stimola gli enzimi dello stomaco. Questo significa che può rendere i cibi più digeribili. In infuso, può eliminare i gas intestinali. Ha un profumo molto delicato, ma il gusto è leggermente amaro, ecco perché spesso è inserito anche in alcune ricette di dolci. Mi raccomando usate solo foglie fresche e in quantità limitate

L’origano

E’ molto usato nel Sud della nostra bella Italia. L’origano ha proprietà digestive. In più, stimola l’appetito. In cucina, come il basilico, si sposa alla perfezione soprattutto con il pomodoro. Si esalta se usato fresco, ma anche essiccato è buonissimo e dura davvero a lungo.

La salvia

È il più classico degli aromi e oltre a dare un gusto incredibile ai piatti, soprattutto se abbinata al burro fuso, la salvia favorisce la digestione e ha un effetto stimolante sull’intestino. Inoltre, svolge una blanda azione antisettica e astringente. Si usa soprattutto abbinata ai primi piatti “in bianco” o alla carne. Qualcuno però la mangia da sola fritta.

La menta

Chi non ha aggiunto un po’ di menta, almeno una volta, a un piatto o a un cocktail. È forse l’aroma più profumato in assoluto, contiene, infatti, oli essenziali (chiamati mentolo e terpeni) che hanno proprietà rinfrescanti e digestivi. La menta è anche utile come decongestionante (ha un’azione balsamica) delle vie respiratorie. In cucina, l’abbinamento ideale è con le carni dal sapore deciso, ma è perfetta anche su alcuni piatti freddi. Da provare la mentuccia selvatica, dalla foglia piccola e dal sapore più delicato (fonte www.dietaland.com/)

Una tazza di cereali al giorno toglie l’ipertensione di torno

Una buona e sana colazione è utile ad inizio giornata per caricarsi in vista degli impegni. Se poi mangiamo anche una tazza di cereali avremo il 19 per cento in meno di probabilità di avere la pressione alta rispetto alle persone che mangiano altro, secondo uno studio presentato in un convegno della American Heart Association ad Atlanta. I soggetti che mangiano dalle due alle sei porzioni alla settimana di cereali hanno l’11 per cento in meno di probabilità di avere la pressione alta. In entrambi i casi, le persone che scelgono il cibo ad alto contenuto di fibre vivono meglio. Lo studio non è stato ancora pubblicato ma fa parte del Physicians ‘Health Study che comprende circa 17 anni di controlli fatti a 13400 soggetti che hanno partecipato alla ricerca. Questo studio sottolinea anche l’importanza della prima colazione, che porta dei benefici per la salute e una protezione da ipertensione e infarti. Inoltre contribuisce a mantenere un peso sano, un maggior controllo di colesterolo e trigliceridi, e una maggiore sensibilità all’insulina. (fonte www.benessereblog.it

Unghie sane e forti con la dieta

Le unghie, un simbolo di bellezza e della cura di se, ma anche un biglietto da visita della nostra salute: se non crescono adeguatamente, si sfaldano, o si macchiano vuol dire che c’è qualcosa che non va nel nostro organismo. Basta pensare alla cheratina di cui le unghie sono composte: si tratta di una sostanza proteica il cui accumulo dipende dall’alimentazione, ma anche da altre condizioni particolari, come le allergie, le micosi o i disturbi ormonali, tanto per fare qualche esempio determinante. Ma volendo unghie sane e forti, quale dieta dobbiamo adottare? Latte, legumi, uova, carne e pesce sono alimenti proteici che contengono anche minerali come lo zinco ed il molibdeno, importanti per aiutare lo sviluppo di cheratina, così come il silicio presente nei cereali (o nei broccoli e nella cipolla) o lo zolfo nell’aglio. Anche la vitamina H è importante per le unghie. La carota fresca è ricca di calcio e fosforo, fondamentale per rendere le unghie forti. In generale comunque la loro salute è equivalente allo stato della pelle e dei capelli, quindi fare un’analisi generale dei tre fattori ci dice molto. Tanti antiossidanti contenuti in frutta e verdura, non fanno mai male, vanno invece evitati eccessi proteici, benché uova, latte e carne contengono biotina, preziosa sia per i capelli che per le unghie stesse. L’equilibrio, come spesso ricordiamo, è una parola chiave, quando si parla di alimentazione sana.

Le unghie però ci parlano, ci spiegano anche cosa non va nelle nostre abitudini nutrizionali: se si spezzano e sono fragili, vuol dire che necessitiamo di un’aggiunta di vitamina A; le unghie a “cucchiaio” (tondeggianti e rialzate) caratterizzate da righe verticali sono il sintomo di una carenza di ferro; se invece  abbiamo striature bianche e tante cuticole (ovvero le antipatiche pellicine) siamo in presenza di una carenza di proteine, acido folico e Vitamina C. Si tratta di una condizione classica che si raggiunge in periodi di forte stress o comunque di carenze nutrizionali, magari dovute ad una dieta dimagrante errata.  Più in generale possiamo dire che la Vitamina A è importante per assimilare alcuni nutrienti utili alla crescita dell’unghia stessa (proteine, calcio, magnesio e vitamina D), mentre il ferro, lo zolfo, il lievito di birra, il silicio, la vitamina B servono per rafforzare. Provare per credere. (FONTE www.medicinalive.com)