Chi soffre di artrosi alle ginocchia potrebbe avere dei benefici, secondo un recente studio, camminando a piedi nudi. L’artrosi è una patologia ossea molto diffusa che oramai colpisce non solo le persone con un’età avanzata ma anche i giovani. Tra le parti dello scheletro maggiormente colpite e articolazione piuttosto complessa, vi sono le ginocchia, la cui conformazione (menisco, cartilagine, osso, legamenti e tendini) e funzionalità sono molto spesso colpite dal deterioramento dovuto proprio alla patologia o a traumi. Per poter alleviare i dolori e i disturbi conseguenti, in commercio o convenzionati Asl, vi sono una serie di presidi (dai plantari alle scarpe ortopediche). Secondo i pareri di molti pazienti, però, tutto ciò non basterebbe, o comunque non risolverebbe il problema. Ecco perché l’artrosi al ginocchio ed i possibili rimedi sono oggetto di numerosi studi, anche recenti.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Otago in Nuova Zelanda e dell’Università di Costanza, in Germania, guidati dalla dottoressa Gisela Sole, fisioterapista, ha condotto uno studio per valutare l’effettiva efficacia delle soluzioni correttive nei confronti dell’artrosi alle ginocchia. Precisamente la ricerca ha rivisitato circa 19 studi che si erano occupati dei vari presidi medici e calzature consigliate per pazienti affetti dalla patologia; inoltre gli studiosi hanno anche confrontato pazienti sani e malati, notando le differenze, ma anche quali sono i potenziali fattori di rischio. Analizzando i soggetti sani i ricercatori hanno evidenziato come l’uso di scarpe “scomode”, caratterizzate da tacchi alti, strette, da ginnastica dotate di poco plantare aumentino il rischio di insorgenza di problematiche alle ginocchia. Per quanto riguarda i pazienti colpiti dalla malattia dagli studi emerge che i presidi maggiormente prescritti erano e sono dei plantari con sostegno laterale, più spesso sul lato esterno del piede, che in effetti riducono la sintomatologia dolorosa e migliorano in questo modo la camminata e la corsa. Ma per quanto riguarda le calzature, cosiddette correttive, come zoccoli, scarpe ortopediche, o sportive dallo studio risulta che non sono proprio ideali, anzi peggiorano la situazione. Ecco da qui una conclusione riassuntiva, da parte degli esperti che si sono occupati della ricerca: è molto meglio camminare a piedi nudi piuttosto che indossare certi presidi. E questa affermazione vale sia per i pazienti malati ma anche per i sani. La postura e la salute delle ginocchia sicuramente trae benefici nel camminare “naturalmente”.
(Fonte www.tantasalute.it)